Il film Songbird, ambientato in un futuro distopico, è il primo lungometraggio ad esser stato girato e completato a Los Angeles durante la pandemia di COVID-19. Il coprifuoco è in vigore, tutte le persone non autorizzate devono rimanere in casa: la tensione sale, siamo alla 213esima settimana di lockdown. Una situazione di fermo generale mai vista prima.
All’uscita del trailer, il film è stato criticato, da pubblico e critica, a causa del tema trattato proprio nel periodo in cui nel mondo è presente la pandemia di COVID-19. Un atto di resistenza nei confronti del nuovo statuto delle immagini imposto dal coronavirus. Un racconto di puro movimento con diversi formati a cui la pellicola ricorre, tra smartphone e camera a mano: uno degli esperimenti di pandemic cinema.