Mr. Crocodile Dundee

Mick Dundee vive in un piccolo e nascosto villaggio dell’Australia, a Walkabout Creek. Mick lavora come guida, oltre a dare la caccia ai coccodrilli per professione. Un giorno, tuttavia, si imbatte in uno pericolosissimo, con il quale ha un feroce scontro. Mike, però, riesce a sopravvivere e la storia della loro lotta si sparge presto non solo in Australia, ma anche in giro per l’America. 

Mick diventa così una leggenda ma la sua gamba risente dell’incontro con l’animale: l’uomo ha riportato infatti una grave ferita. Mick decide così di trovare, per un po’ di tempo, un lavoro più tranquillo: insieme all’amico Wally Reilly apre un’agenzia di viaggi nel suo villaggio. Un giorno si presenta all’uomo la giornalista americana Sue Charlton, arrivata dalla città di New York con lo scopo di scrivere un pezzo degno della prima pagina, sull’uomo che aveva battuto a mani nude il coccodrillo.

L’uomo accetta, così i due si mettono in viaggio, in modo da documentare dettagliatamente il percorso seguito da Mick nel suo viaggio e nella sua “battuta di caccia”. I due sono totalmente diversi: Mick si presenta come un uomo grezzo, poco avvezzo all’arte delle buone maniere, mentre Sue è una donna raffinata. 

Attraverso la coppia il regista mette così in atto lo stereotipo americano che dipinge l’australiano come rustico e maleducato. Tra i due protagonisti, tuttavia, scatta la scintilla, soprattutto quando Mick decide di seguire la donna in America per il tour che avrebbe lo scopo di far conoscere al mondo il volto del leggendario cacciatore di coccodrilli.