Mission: Impossible – Rogue Nation

Ethan Hunt vuole a tutti i costi smascherare il Sindacato, un’organizzazione criminale internazionale. Tuttavia viene catturato a Londra e condotto nella camera delle torture di Janik Vinter, conosciuto come “Il dottore delle ossa“, ma per fortuna riesce a fuggire con l’aiuto di Ilsa Faust, un’infiltrata dell’M16. Nel frattempo l’IMF è messa in discussione per i suoi metodi poco ortodossi e per questo viene incorporata dalla CIA ed Ethan viene cacciato.

Dopo sei mesi il protagonista è ancora latitante e, non riuscendo ad individuare l’organizzazione criminale, decide di rivolgersi a Benji Dunn per tenere sotto controllo Lane al teatro statale di Vienna, sospettato di essere al vertice del Sindacato. Nonostante i tentativi, non riesce a salvare il Cancelliere austriaco da diversi cecchini ed è incolpato dell’incidente da Hunley, direttore della CIA che ordina l’eliminazione di Hunt. Inizia una caccia spietata per trovarlo e ucciderlo.

La sua fuga lo porta a Casablanca, dove riesce a introdursi in un server segreto per cambiare i dati di accesso e consentire a Benji di rubare la lista di nomi della potente organizzazione internazionale, ma viene fermato da Ilsa, che gli ruba i dati e fugge. Il fine è quello di consegnarli, ma il suo superiore Attlee le esorta a continuare. Dopo essersi incontrata con Lane, questo capisce che per effettuare l’accesso ha bisogno di Hunt.

Dopo finti tradimenti e svariati colpi di scena e il coinvolgimento del Primo Ministro si scoprono tante verità nascoste, come il contenuto del misterioso file e intricati affari di stato.