Dopo il successo del thriller Brivido nella notte, nel 1973 Clint Eastwood torna alla regia per dirigersi in un nuovo film: Lo straniero senza nome. Un western dalle sfumature noir che omaggia il lavoro del decennio precedente con Sergio Leone. Ispirandosi al personaggio dell’Uomo senza nome, che lui stesso interpreta nella Trilogia del dollaro, Eastwood aggiunge tridimensionalità e carattere pur mantenendo ambiguità attorno al misterioso pistolero.
Affiancato da Verna Bloom, Marianna Hill e Mitchell Ryan, Eastwood realizza un western differente da solito, tanto da essere giudicato negativamente da un altro grande esponente del genere. Sarà proprio John Wayne a definire Lo straniero senza nome un film eccessivamente violento e dissacrante. In Italia, infatti, il film è stato vietato ai minori di 18 anni. Molto apprezzato dal pubblico e dalla critica, il film ha confermato il talento di Clint Eastwood davanti e dietro la macchina da presa.