L’esorcista del papa

Italia, anni ‘40. Padre Gabriele Amorth si reca a Tropea, un piccolo paesino di contadini, per assistere un ragazzo che presenta i classici segni di una possessione. Dopo un primo confronto con il prete del posto, l’esorcista si rivolge al ragazzo. Il prete chiede al maligno di dimostrare la sua forza possedendo un maiale. Il demonio, o presunto tale, cede così alla provocazione prendendo l’anima dell’animale. Quest’ultimo viene così ucciso ponendo fine al tormento del ragazzo.

Tornato a Roma, padre Amorth viene convocato dai vertici del Vaticano per aver disubbidito agli ordini celebrando un esorcismo non autorizzato. Il prete rivela di non aver effettuato nessun esorcismo, dimostrando che il ragazzo soffre di una malattia mentale. Nel frattempo, Julia, insieme ai due fili Amy ed Henry, si trasferisce in un convento abbandonato ereditato da un parente lontano.

Qui Julia fa la conoscenza di Padre Esquibel, giovane parroco del luogo. Mentre Henry gironzola per l’enorme castello, si imbatte in una misteriosa crepa sul muro che cela qualcosa di sinistro. Ha inizio così l’incubo di Julia. Il figlio inizia ad avere comportamenti strani e autolesionisti. I medici non riescono a trovare una spiegazione e così la donna chiede aiuto a padre Esquibel.

Capito che si tratta di un caso di possessione demoniaca, il caso viene affidato a padre Amorth che subito si reca sul posto. Arrivato, l’esorcista si reca subito dal ragazzo per studiare la situazione. Il prete trova davanti a sé una forza malefica, mai incontrata prima di allora. Padre Amorth intraprende così un estenuante lotta contro male.