La signora Harris va a Parigi

Ada Harris riceve un telegramma che annuncia il ritrovamento del corpo di suo marito, il generale Harris, a Varsavia, e ne certifica la morte avvenuta il 2 marzo 1944. Rimasta vedova, la signora Harris si concentra nel proprio lavoro: è governante nelle case degli inglesi ricchi. Quando scopre, nell’armadio di una cliente, un bellissimo abito di Dior, decide di volerne acquistare uno a sua volta. 

Grazie alla pensione per le vittime di guerra e al suo duro lavoro riesce a racimolare soldi sufficienti a viaggiare fino a Parigi e si reca, in aereo, ad acquistare un abito direttamente da Dior. Lì si sta tenendo la presentazione della nuova collezione e la dirigente di Dior, alla vista dell’umile e semplice signora, si oppone a farla entrare. 

Conquistando il favore del segretario di Dior, Andrè, e di una delle modelle, Natasha, Ada riesce a soggiornare a Parigi e, scelta come ospite dal Marchese di Chassagne, partecipa alla sfilata di presentazione e resta affascinata da un vestito rosso. Al momento di ordinare il proprio abito, una ricca signora prima di lei decide di soffiarglielo da sotto il naso ed Ada opta per una seconda opzione.

Tornata a Londra Ada si dimette dall’impiego di governante e dà in prestito il vestito che è riuscita a conquistare dal suo viaggio a Parigi ad una sua cliente, un’attrice debuttante, che ne ha bisogno per un evento di gala. Un evento che coinvolge l’abito finisce sul giornale, attira l’attenzione a Parigi dei dipendenti di Dior e Ada Harris riceverà una sorpresa inaspettata.