La papessa

La papessa racconta la giovinezza e la crescita di Giovanna, una giovane tedesca nata nel IX secolo d.C., contraria alle ferree regole del suo tempo e ben intenzionata a perseguire i suoi obbiettivi. Nonostante la tradizione infatti, la giovane decide di seguire gli studi in una scuola presso una cattedrale. Qui conosce un giovane nobile, Gerold, con il quale diventa ben presto amica.

Pian piano, l’amicizia si trasforma in amore e la partenza dell’amato per la guerra fa prendere alla ragazza una drastica decisione: quella di travestirsi da uomo e vivere con questo aspetto per proseguire la carriera ecclesiastica e raggiungere il suo obiettivo di staccarsi dalle mansioni che venivano riservate alle donne. Obiettivi che, con le sue sembianze, non potrebbe raggiungere.

La carriera ecclesiastica si rivela inaspettatamente un successo, con la giovane che scala le gerarchie della chiesa cattolica, fino ad arrivare alla sommità del potere religioso del cattolicesimo: il papato. Una volta raggiunto questo punto però, la giovane si trova a dover nascondere con rinnovato fervore la sua natura. La sua relazione con Gerold ha infatti condotto al concepimento di un figlio e i due sono costretti a nascondere l’attesa a chi sta loro vicino e ai fedeli.

Un giorno, per Pasqua, data designata per la fuga dei due, un gruppo di persone inizia a offendere il papa/Giovanna, scatenando l’ira di Gerold che viene sfidato e ucciso a duello. Questo evento provoca in Giovanna un’interruzione di gravidanza che sancisce la sua morte e la scoperta della verità da parte di fedeli e clero, che occulteranno la vicenda, anche grazie agli scritti di Anastasio, che aveva sempre messo i bastoni tra le ruote alla papessa.