Daniele Lucchetti racconta con La nostra vita un immaginario duro e crudele della vita nella periferia romana. Il film del 2010 fu presentato come unico italiano in concorso a Cannes, ed Elio Germano vinse il premio della giuria come migliore interprete maschile. La storia di Claudio, della sua vita disastrata e della sua voglia di ribaltarla, porta con sé una critica sottile alla nostra società. Il film cerca proprio di far comprendere agli spettatori e al suo protagonista che non sarà con i soldi che riuscirà a colmare il vuoto delle sue perdite.
La critica ha apprezzato molto il film di Luchetti, non tanto per questo messaggio già trattato in numerosi prodotti audiovisivi, ma per come è stato contestualizzato nel presente e nella problematica periferia di Roma. Il racconto di un tentativo di ribalta destinato a fallire proprio per l’incapacità del protagonista di gestire situazioni al di fuori della sua realtà.