L’uomo senza sonno

Trevor Reznik è un operaio che non riesce a dormire da un anno. Il suo fisico ha risentito pesantemente di questa mancanza, arrivando ad assumere l’aspetto di un cadavere scheletrico e la sua mente comincia a giocargli brutti scherzi: vede di continuo un uomo di nome Ivan che inizia a perseguitarlo. A lavoro, in giro, ovunque, vede quest’uomo appostato.

Durante una giornata di lavoro in fabbrica, distratto da Ivan, Trevor causa un incidente a un suo collega, che perde un braccio. Così Trevor perde anche il lavoro. Al limite dell’esaurimento decide di incastrare Ivan. Decide così di farsi investire dall’uomo e di denunciarne la targa alla polizia. In centrale scopre però che l’auto con quella targa era la sua e che l’anno precedente ne aveva denunciato la distruzione in un incidente. Sconvolto, fugge e si reca da Stevie, donna con cui sta nascendo una tenera relazione, ma vittima di altre apparizioni la accusa di aver complottato contro di lui.

Completamente fuori di sé, Trevor torna a casa sua e vede Ivan entrare nel suo appartamento. Tra i due scoppia una lite che termina con Trevor che taglia la gola ad Ivan. Mentre Trevor cerca di liberarsi dal cadavere viene sorpreso da degli abbaglianti dietro i quali si nasconde Ivan stesso. Solo ora la verità viene svelata e si scopre che il vero colpevole dell’insonnia, delle visioni e del delitto è Trevor. L’uomo decide di costruirsi alla polizia e, una volta portato in cella, riesce finalmente a dormire.