L’angelo del male – Brightburn

Ci troviamo a Brightburn, una cittadina nel Kansas. In una fattoria vivono Tori e Kyle Breyer, marito e moglie che da tempo provano ad avere figli senza però risultati. Una notte un evento misterioso capita loro: una navicella spaziale con a bordo un bambino precipita nella loro campagna.

I due decidono di crescerlo come fosse figlio loro, e lo chiamano Brandon. Il piccolo col tempo cresce, ed inizia a dimostare segni della sua natura aliena, come un’incredibile forza e l’invulnerabilità, cosa che lo ha fatto crescere senza mai avere un livido o perdere del sangue. A questi, scoperti il giorno del suo 12esimo compleanno, si aggiunge la capacità di volare.

A causa di queste stranezze però, Brandon si isola sempre più a scuola, dove viene frequentemente bullizzato. Anche una ragazza che inizialmente lo accoglie, lo addita poi come pervertito perché questi si è preso una cotta per lei. La crescente rabbia e frustrazione attraggono Brandon verso l’astronave nascosta nel fienile, iniziandogli a ricordare la vera missione della suo arrivo sulla Terra: distruggerla. Inizia così a prevalere il suo lato malvagio, uccidendo conoscenti e familiari.

Indossando un mantello in cui era avvolto da neonato sul mezzo di trasporto spaziale, ed un cappuccio rosso, incarna alla perfezione un Superman oscuro. Il padre, una volta scoperto che è artefice anche dell’omicidio dello zio, decide di portarlo nel bosco per porre fine alla sua vita. Gli spara in testa ma Brandon, rimasto incolume, gli polverizza il cranio con la vista calorifica da poco appresa. Nulla porrà fine alla furia distruttiva del ragazzo, forse neanche l’amore di un genitore.