In questo mondo libero…

Angie lavora in un’azienda che si occupa di collocamento del personale. Le dinamiche presenti sul suo luogo di lavoro si scontrano però con le sue ambizioni e il suo temperamento. La sua reazione ad un tentativo di molestie da parte di un cliente le costa il posto. Il licenziamento improvviso le darà però l’opportunità di intraprendere un percorso lavorativo indipendente e di dare una svolta alla sua vita.

Il figlio di 11 anni Jamie, dopo il divorzio dei genitori, vive con in nonni materni. Il ragazzino ha però delle difficoltà a gestire il rapporto con la madre e soffre la sua assenza, manifestando il suo disagio anche in ambiente scolastico. Angie decide nel frattempo di aprire insieme alla sua coinquilina Rose un’agenzia di collocamento in proprio. Le due si occupano in particolare di aiutare a trovare un’occupazione al grande numero di immigrati, prevalentemente provenienti dall’Est Europa, presente nella sua città.

Angie, senza rendersene propriamente conto, e con crescente disappunto da parte di Rose e di suo padre, prenderà scelte sempre più ciniche e opportuniste a scapito dei suoi clienti e andando proprio ad allinearsi con quelle dinamiche soffocanti della sua azienda.

La situazione degenera quando verrà essa stessa aggredita per un lavoro non pagato ai suoi operai da parte di un edile. Le minacce proseguono e arrivano a mettere in pericolo anche i cari di Angie e il figlio Jamie. La parabola di Angie proseguirà però nella sua caduta, decisa a procurarsi nuovi fondi e nuovi lavoratori per garantirsi il futuro sognato. La pellicola si chiude infatti con la sua protagonista diretta a perseguire i suoi scopi in viaggio per l’Ucraina.