Il professor cenerentolo

Umberto Massaciuccoli è un ingegnere che tenta una rapina in banca per evitare il fallimento della sua impresa. Il colpo va male e Umberto viene arrestato e condannato ad un periodo di detenzione nel carcere di Ventotene. Scontata quasi tutta la pena, l’uomo viene ammesso al lavoro diurno fuori dal penitenziario. Fa il bibliotecario e di tutor della figlia del direttore della prigione in vista della laurea della ragazza.

Una sera, durante un evento socio-culturale aperto al pubblico, Umberto conosce Morgana, un’affascinante insegnante di ballo. Per una serie di incomprensioni, la ragazza crede che lui lavori nel carcere come educatore e che non sia un detenuto. Approfittando dell’equivoco, Umberto inizia a frequentarla in maniera clandestina invece di recarsi al lavoro in biblioteca, ma ogni giorno entro la mezzanotte deve rientrare nella struttura per evitare di essere scoperto.

Quando Morgana scopre la verità  si allontana da Umberto. Ma dopo grandi fatiche, l’uomo riuscirà a riconquistarla. Con l’aiuto e la complicità di amici e compagni, fa recuperare alla donna una catenina d’oro tramandata da generazioni nella sua famiglia e che il suo violento ex aveva venduto ad un ricettatore. Morgana, riflettendo sulle domande di Umberto riguardo all’amore di una figlia per il padre, deciderà di regalare il gioiello della catena a Martina, figlia di Umberto, lasciando all’oscuro quest’ultimo.

Tempo dopo Umberto, Morgana ed Arnaldo, proprietario della biblioteca comunale dove lavorava Umberto, aprono una società che si occupa di recuperare oggetti scomparsi, sfruttando il fisico di Arnaldo, che soffre di nanismo, per scavare così nei pertugi.