Il Buco 2

Il Buco 2 costituisce il successivo capitolo cinematografico del film precedente, Il Buco. L’opera cinematografica prosegue nell’esplorazione della singolare prigione che è stata introdotta nella pellicola precedente. L’architettura stessa di tale carcere si distingue per la sua peculiarità senza paragoni: le celle sono disposte verticalmente, sovrapposte l’una all’altra, con un buco al centro di ciascuna.

Ogni cella può ospitare al massimo due prigionieri e, come apprendiamo dal primo film, vi sono un totale di 333 celle, albergando così 666 detenuti. Ogni giorno, un tavolo abbondante di cibo scorre attraverso il buco tra le diverse celle, e i prigionieri dispongono di un’esigua quantità di tempo per nutrirsi.

Tale sistema induce i detenuti dei piani superiori a ingurgitare il cibo in maniera sfrenata, lasciando briciole e avanzi a coloro che invece si trovano nei piani inferiori. Ogni mese, i prigionieri vengono sorteggiati per essere trasferiti a un livello superiore, concedendo a tutti l’opportunità di salire ai piani più elevati.

Rispetto al primo film, questa volta la trama si focalizza sui personaggi interpretati da Milena Smit e Hovik Keuchkerian, suscitando così ulteriori fascinazioni e coinvolgimenti nell’opera cinematografica.