I peggiori giorni 

Il film antologico è composto da quattro episodi ambientati durante alcune festività e ricorrenze. Primo tra tutti il Natale, durante il quale Flaminio accoglie i suoi tre figli e le loro rispettive famiglie nella sua villa, rivelando che ha bisogno urgentemente di un trapianto di rene. Questa scioccante notizia metterà in crisi il già compromesso rapporto familiare, con sotterfugi da parte della prole per evitare di perdere l’organo. Alla fine il padre, testimone di un indegno scambio, rivela di aver mentito per capire che razza di figli ha coltivato. Il giorno seguente, i tre fratelli decidono di scusarsi col padre, ma lo trovano senza vita.

Nel secondo episodio, il Primo Maggio, l’imprenditore Stefano, solo nella sua azienda, viene sequestrato da Antonio, licenziato ingiustamente, che pretende la sua liquidazione. Stefano gli rivela di aver contratto un debito di 9 milioni e che si trova lì per suicidarsi. Nel frattempo viene allertata la polizia che fa irruzione nell’edificio. Antonio e Stefano realizzano che la loro vita è un fallimento su tutti i fronti e decidono di impiccarsi assieme.

La terza storia si svolge a Ferragosto. Flavia e Guido fanno visita a Vincenzo e Ramona e accusano i loro figli di aver stuprato la loro di figlia. In un crescente diverbio, emergono le brutture e le ipocrisie di tutti.

Infine ci spostiamo ad Halloween. Vittorio è un padre che, dopo aver perso la moglie, è caduto in depressione. Sua figlia Matilde convince Vittorio a fare il mago ad una festa di compleanno a cui lavora come animatrice. La location è la villa del ricco Gildo Falchetti, con cui Vittorio ha avuto trascorsi in cui era coinvolta anche Barbara. Tutto procede liscio, finché Gildo inizia a proporre a Vittorio di fare cose imbarazzanti e denigranti, per metterlo in ridicolo e vendicarsi per avergli rubato Barbara. Ma la situazione viene salvata proprio da Vittorio.