Full Metal Jacket

In un campo d’addestramento militare, durante la guerra del Vietnam, dei Marines vengono affidati allo spietato sergente maggiore Hartman, che li sottopone a un durissimo addestramento fisico. A questo aggiunge un trattamento che spinge al limite la loro salute mentale, portandoli vicino al collasso psicologico tra insulti mortificanti e soprannomi denigranti.

Tra gli aspiranti soldati ci sono “Joker”, “Cowboy” e il grassoccio “Palla di Lardo”. Quest’ultimo, meno portato dei suoi commilitoni alla vita militare, è preso di mira più degli altri dal sergente Hartman, che lo vessa ininterrottamente per l’intero periodo d’addestramento. La cattiveria di Hartman è tale che decide di punire l’intero plotone per ogni suo singolo errore.

I coscritti, esausti di scontare punizioni per colpa del loro inadatto compagno, si vendicano su di lui pestandolo violentemente. La recluta sembra migliorare notevolmente nell’attività militare, mostrando grandi capacità nel tiro. I miglioramenti del soldato vanno però a discapito della sua salute mentale, tanto che inizia a trattare il suo fucile come la sua fidanzata. La notte prima della partenza per il Vietnam, scoprono Palla di Lardo nei bagni, che con sguardo demoniaco imbraccia un M14 carico. Ormai completamente privo di senno, all’arrivo del sergente, il soldato gli spara un colpo dritto al petto e subito dopo si suicida sparandosi.

Qualche mese dopo Joker è in Vietnam, impiegato come giornalista per una rivista militare. Stanco della monotonia delle retrovie chiede di essere mandato a combattere in prima linea al fronte. Si unisce quindi ad una squadra, ma tutti sembrano condizionati e trasformati dagli orrori della guerra. Durante un pattugliamento, vengono sorpresi da un cecchino Viet Cong. Uccisa la minaccia, i membri rimasti della pattuglia rientrano alla base, avanzando tra le rovine in fiamme, cantando la Marcia di Topolino.