Fratello e sorella

Alice Vuillard, famosa attrice teatrale, partecipa insieme al marito alla commemorazione del figlio di 6 anni, morto prematuramente, del fratello Louis. Quest’ultimo però li caccia dopo un violento scontro verbale. Cinque anni dopo, Abel e Marie-Louise, genitori di Alice, Louis e del terzogenito Fidèle, vengono coinvolti in un tragico incidente che li lascia gravemente feriti. Alice e Fidèle giungono prontamente in ospedale, dove trovano la madre in coma e il padre in condizioni precarie. Precario è anche il rapporto tra Alice e Louis, segnato da anni di odio e rancore.

Dell’incidente dei genitori viene avvisato anche Louis, che da anni vive in piena campagna con la moglie Faunia. Decide quindi di tornare a Lille e si stabilisce nella vecchia casa d’infanzia, dove contrasta la solitudine con l’abuso di oppio e alcol. Alice è ugualmente in difficoltà, soffre di depressione e cerca supporto negli psicofarmaci.

Lei fa anche amicizia con Lucia, un’immigrata rumena che è sua grande fan, alla quale rivela il suo risentimento nei confronti del fratello. Marie-Louis muore, e il padre Abel decide di staccarsi dai macchinari in ospedale e si lascia morire. Durante il funerale, Alice decide di invitare Louis ad avere finalmente un confronto.

Si vedono in un caffè e si chiedono perdono. Il danno che si sono inflitti è però ancora troppo grande; Alice dissuade Louis dal suo tentativo di suicidarsi gettandosi dal palazzo di casa. Passa del tempo, e i due fratelli ritrovano la loro strada, seppur restando separati: Louis torna ad insegnare, mentre Alice si lascia alle spalle tutto quanto e parte per Abomey, nel Benin.