Fingernails – Una diagnosi d’amore

In un futuro distopico viene inventata la cosiddetta prova scientifica dell’amore. Si tratta di una nuova procedura per stabilire se due persone sono davvero innamorate attraverso l’analisi delle unghie. Dopo averle estratte senza anestesia, una per ogni persona coinvolta nel test, vengono inserite in una sorta di macchinario simile ad un forno a microonde. In questo modo, in base al risultato ottenuto, viene stabilito se l’amore c’è e soprattutto se è corrisposto.

Sebbene le statistiche dicano che oltre l’80% delle coppie in realtà non si ama per davvero, questa nuova tecnologia riscuote un grandissimo successo diventando in breve tempo popolarissima.

Il calcolo del vero amore e la ricerca del partner ideale, cattura l’attenzione della coppia di Anna e Ryan insieme ormai da molti anni. Anna è un’insegnate, gentile, attenta osservatrice e insoddisfatta della routine. Ryan è devoto al lavoro, a tratti apatico, ma calmo e comprensivo spesso non vede al di là del suo naso.

Nonostante la prova scientifica ed il documento che certifica l’autenticità del loro amore, i sentimenti della ragazza iniziano a vacillare instillando in lei conseguenti  dubbi e perplessità riguardo la metodologia. Per fare chiarezza e capire se il vero scopo di questa invenzione è solo lucrativo, Anna decide di agire dall’interno facendosi assumere all’Istituto dell’Amore dove l’incontro con il collega Amir porterà caos. Il ragazzo, che vive una relazione stabile da tempo e con cui lavora a stretto contatto ogni singolo giorno, la mette di fronte ad una domanda: l’amore è solo un gioco di percentuali?