Dolor y gloria

Il film ruota attorno la figura di Salvador Mallo, un famoso regista che vive un periodo di declino artistico e indebolimento fisico. In questa situazione di ristagno, Salvador ripensa alle glorie passate, alla sua infanzia, ai suoi amori e alla sua carriera, in una narrazione in costante bilico tra presente e passato. Salvador incontra dopo diversi anni Alberto, un suo ex collaboratore ed amante, in occasione della prossima ri-proiezione di Sabor, il suo primo film.

Tra loro nasce il progetto di una nuova collaborazione, ma il loro rapporto è teso e Alberto trova uno sfogo nell’eroina. Salvador ricorda gli anni Settanta, il periodo della sua infanzia, vissuta in povertà in una piccola grotta a Paterna. Ricorda in particolare la madre, una donna che nonostante le molte privazioni gli ha dato tutto ciò che gli serviva per crescere in una casa piena di amore. Tuttavia, lei risente di non averlo mandato in seminario come desiderava.

Il giorno della proiezione di Sabor, Salvador rende nota al pubblico la dipendenza di Alberto, che se ne va indignato; Salvador, per farsi perdonare, gli dà il copione del monologo teatrale autobiografico a cui stava lavorando. Alberto lo mette in scena, spacciandolo per suo, ma a una delle repliche partecipa Federico, il primo amore di Salvador, che si riconosce nella storia e si presenta quindi a casa sua.

Salvador si deve operare di disfagia; prima, rivela alla sua assistente di non aver superato la morte della madre, delusa dalla sua omosessualità, che scopre aver cercato di reprimere fin dalla sua infanzia. A partire da questo, Salvador trova l’ispirazione per il suo prossimo film, che si chiamerà Il primo desiderio.