Denti da squalo

La scuola è appena finita. Il tredicenne Walter si appresta a iniziare un’estate molto particolare. Prima di tutto ha perso il padre Antonio, morto in un incidente sul lavoro. Ora vive con la madre Tiziana, con la quale ha un rapporto molto dolce ma non esente da scontri. Walter, frugando tra gli oggetti del padre, trova delle foto che lo ritraggono in una villa molto particolare e affascinante.

Il ragazzino inizia a girovagare per il litorale romano in cerca del luogo. Lo trova e mentre lo esplora scopre l’esistenza di una grande piscina. Ci si tuffa, salvo poi scoprire che in quello specchio d’acqua nuota uno squalo. Ovviamente scappa, per poi tornare alla villa il giorno dopo. Incontra un ragazzo poco più grande di lui che si occupa di nutrire l’animale. Si chiama Carlo e dopo un inizio difficile i due diventano amici. L’adolescente racconta a Walter di come quella villa appartenga a un famoso criminale: il Corsaro.

Il giovane protagonista rimane affascinato dalla storia e chiede a Carlo, apparentemente espero, di introdurlo in quel mondo. Inizia un percorso che lo porta a diventare un piccolo spacciatore. Intanto Walter scopre anche più informazioni sul passato del padre. Antonio era non solo un criminale ma anche il socio del Corsaro. Aveva abbandonato quella vita proprio per la nascita del figlio.

Carlo e Walter affronteranno l’estate sul litorale tra micro-criminalità, uno squalo, corsari e un percorso di crescita che per Walter passerà inevitabilmente dall’elaborazione del lutto.