Daaaaaali!

Daaaaaali! segue le vicende che hanno per protagonista Judith, una giovane giornalista che dovrebbe intervistare Salvador Dalí per la rivista in cui lavora. Il film si apre infatti con una sequenza all’interno della stanza d’hotel dove da lì a poco l’intervista dovrebbe svolgersi. Impaziente di trovarsi tête-à-tête con l’eccentrico artista spagnolo, Judith cura ogni dettaglio in modo maniacale, ma quando Dalí arriva, sconcertato per il fatto che non ci siano telecamere, decide di annullare il tutto. 

Da questo momento Judith cercherà con ogni mezzo a sua disposizione di fargli cambiare idea, chiamandolo insistentemente e promettendogli, con il benestare del suo editore, che non soltanto alla prossima occasione ci sarà una telecamera, ma oltretutto l’intervista diventerà in realtà un vero e proprio documentario.

Nel frattempo il film si concentra ovviamente sulla figura di Salvador Dalí, tra ambientazioni surreali e una esilarante e infinita cena a casa del giardiniere, dove uno stravagante sogno diventa il principale argomento di discussione. L’artista, compiaciuto dalla decisione di realizzare un documentario incentrato sulla sua figura, decide così di offrire a Judith una seconda possibilità, ma ogni volta, per causa del suo dilagante narcisismo, le riprese vengono posticipate.

Il film entra così in un loop infinito, in cui Judith, ormai ossessionata e sfiancata dalle manie di protagonismo di Dalí, riesce in qualche modo a portare a termine il proprio lavoro. Con una sorta di rivelazione metacinematografica, scopriamo quindi che Daaaaaali! è in realtà il documentario girato dalla giornalista. O forse no.