Colazione da Tiffany

Holly Golightly (Audrey Hepburn) passa le sue giornate tra una passeggiata davanti le vetrine di Tiffany e frequentando feste eleganti tra l’alta borghesia di New York. Holly ha infatti intenzione di compiere la propria scalata sociale e di sposarsi con un uomo ricco. Non per frivolezza: Holly vuole salvare economicamente il fratello, arruolato nell’esercito e lontano da casa da anni. 

I due comunicano continuamente via lettera, lei promette lui di portarlo via dalle armi. Un giorno, tornando a casa, Holly fa la conoscenza del nuovo vicino, Paul Varjak, che le chiede di entrare in casa poiché ha bisgono di fare una telefonata urgente. Holly è affascinata dall’uomo, che sembra essere piuttosto riservato, pur a sua volta intrigato dal fascino di Holly, una giovane donna sempre vestita in modo elegante. 

Holly si avvicina sempre più all’uomo, che soprannomina Fred. I due rimangono turbati, così, pur conoscendosi da poco. Iniziano a conoscersi e raccontarsi l’un l’altra e a carpire le fragilità dell’altro. Fred è uno scrittore, eppure Holly lo vede raramente scrivere. La donna scopre infatti che l’ultimo libro da lui pubblicato risale ad un anno prima. L’uomo si fa infatti mantenere da un’arredatrice che abita al piano di sopra dello stesso palazzo. 

Holly decide di partecipare con l’uomo ad una festa piena di politici e uomini facoltosi, con l’obiettivo di sposare Josè da Silva Pereira, un ricco politico brasiliano. Il fratello di Holly viene a mancare, eppure Holly non sa che fare: sposarlo comunque o sposare Paul, che le ha confessato il suo amore? Holly vuole solo essere libera.