Black Sea

Robinson è un capitano di sottomarini addestrato al recupero subacqueo che da un giorno all’altro viene licenziato insieme agli amici e colleghi Kurston e Blackie. Robinson è divorziato e non ha più rapporti con il figlio. Dopo la perdita del lavoro è disperato e viene a sapere da Kurston che l’impresa per cui i tre lavoravano aveva trovato il relitto di un sottomarino carico d’oro nel mar nero, ma non erano riusciti a recuperarlo.

Robinson e Blackie decidono di andare in missione per recuperare l’oro, e vengono contattati da un misterioso miliardario intenzionato a finanziare la loro spedizione. I due uomini formano un equipaggio composto da russi e britannici e, dopo aver acquistato un vecchio sottomarino, partono per la pericolosa missione. Iniziano a esserci però i primi problemi, dovuti soprattutto a difficoltà di comunicazione tra i vari membri dell’equipaggio.

Questo porta a una rissa nel sottomarino, che finisce col provocare un’esplosione e danneggiare il mezzo. Alcuni membri dell’equipaggio muoiono, e iniziano a esserci ammutinamenti e sovversioni. Il sottomarino è danneggiato gravemente, ma la ciurma si accorge di essere vicina al sottomarino con l’oro, dove possono trovare anche pezzi di ricambio per aggiustare il proprio mezzo.

Riescono a recuperare l’oro e riparare il sottomarino, perdendo però altri uomini. Viene rivelato che il recupero dell’oro è in realtà una trappola architettata dall’agenzia per cui lavorava Robinson. L’uomo, insieme a quello che rimane dell’equipaggio, deve cambiare piani per cercare di salvare sé stesso e l’oro recuperato.