8½ è il capolavoro di Federico Fellini del 1963, che gli è valso il terzo Oscar al Miglior Film Straniero (dopo La strada, Le notti di Cabiria e prima di Amarcord). È ad oggi uno dei film più importanti e grandiosi della storia del cinema di tutti i tempi; fra i 100 film italiani da salvare e uno dei 300 migliori della storia secondo Empire; secondo nella lista dei 12 film preferiti di Martin Scorsese.
Dopo aver girato l’episodio nel film corale Boccaccio ‘70, con De Sica, Monicelli e Visconti, Fellini inizia ad avere l’idea del nuovo film e la comunica a Ennio Flaiano, co-sceneggiatore di 8½ . Quest’ultimo propone La bella confusione come titolo, mentre il regista sceglie in base ai suoi 6 precedenti film già all’attivo, più tre “mezzi” lavori, ovvero collaborazioni con altri. Le musiche di 8½ sono di Nino Rota e l’incasso fu una conferma del successo unanime: 729.172.439 lire.