Favino contro il film di Mann: “Ferrari doveva essere italiano”

Ospite al Festival di Venezia 80, Pierfrancesco Favino apre alla polemica sul nuovo film di Michael Mann, Ferrari. Favino, come già avvenuto in passato per House of Gucci, critica apertamente la scelta di un protagonista americano per rappresentare una storia e un protagonista, Enzo Ferrari, italiano.
Favino contro il film di Mann: "Ferrari doveva essere italiano"

Ferrari, il nuovo film di Michael Mann su Enzo Ferrari e sulla nascita della celebre casa automobilistica, è stato presentato in anteprima al Festival di Venezia 2023. Pierfrancesco Favino, protagonista del film di apertura del Festival, Comandante, è tornato ad esprimersi su una tematica notoriamente a lui cara: quella dell’appropriazione culturale in ambito cinematografico: e scatta la polemica. La scelta di un protagonista americano – Adam Driver – per rappresentare un personaggio italiano, Enzo Ferrari, gli accenti italo-americani in ambientazioni italiane: un modus operandi vicino a quello già utilizzato per House of Gucci di Ridley Scott. Ecco le parole di Favino da Venezia 80: 

“[…] Si parla di appropriazione culturale se un messicano interpreta un cubano, non vedo perché non debba essere lo stesso se una storia del genere non si fa con attori italiani del calibro di quelli che vedete qui (si riferisce a Giannini, Mastandrea e Toni Servillo, seduti accanto a lui). […] Mi sembra un atteggiamento di disprezzo nei confronti del sistema italiano. Non è divertente il fatto che ci prendano per il culo in House of Gucci. Se noi ci azzardassimo a farlo dall’altra parte, ci aprirebbero… le membra.

Ferrari come House of Gucci?

Adam Driver nei panni di Enzo Ferrari
Adam Driver nei panni di Enzo Ferrari

Non del tutto. Nonostante le scelte adottate per cast e accenti, Ferrari si presenta come un ottimo film, come vi abbiamo raccontato da Venezia 80: qui la nostra recensione in anteprima

Favino, tuttavia, insiste particolarmente sul tema culturale, sostenendo che in altri tempi probabilmente un attore italiano, del calibro di Gassman, avrebbe interpretato Enzo Ferrari. Non Adam Driver: “Avere un nonno italiano non vuol dire essere italiano”. Favino aggiunge, inoltre, che l’unico modo per mettere fine a interpretazioni con accenti stereotipati e scimmiottati, è quello di reagire e prendere una posizione: “Dovete scriverlo, altrimenti stiamo tutti aspettando solo cosa dice il grande divo […]” intima ai presenti, riferendosi a Driver. Noi lo abbiamo scritto, ed è un inizio. 

Siete d’accordo con le dichiarazioni di Pierfranscesco Favino sul nuovo Ferrari? Fatecelo sapere nei commenti! Per altre notizie su Venezia 80 continuate intanto a seguirci su Ciakclub.it!

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