El Conde: chi è Augusto Pinochet, il dittatore vampiro del film?

Il nuovo film di Pablo Larraín, regista di numerosi biopic di grande successo, ha conquistato Venezia e guadagnato il favore di pubblico e critica. El Conde è un'intelligente e pungente satira politica di una terribile pagina di storia del Cile, con protagonista il mostro Augusto Pinochet.
El Conde: chi è Augusto Pinochet, il dittatore vampiro del film?

L’ultimo film di Pablo Larraín, El Conde, proiettato in anteprima e premiato a Venezia quest’anno, ha messo in scena una delle figure più influenti sulla storia del Cile, in una maniera molto originale e intelligente. Non sono infatti mancati gli apprezzamenti di critica e pubblico, che hanno riconosciuto al regista di Jackie e Spencer quel che si meritava. Dimostrazione di quanto possa essere stimolante un determinato tipo di sguardo sul mondo.

Ma chi era davvero il Pinochet de El Conde?

Il vero El Conde
Il vero El Conde

All’anagrafe Augusto José Ramón Pinochet Ugarte, il protagonista della pellicola di Larraín è stato il dittatore del Cile per quasi un ventennio. Guadagnò la sua posizione in seguito al colpo di stato avvenuto del 1973, e la mantenne fino all’11 marzo 1990. Durante il suo regime autoritario e totalitario, si è macchiato di gravi crimini contro l’umanità che hanno afflitto decine di migliaia di persone. Tra le peggiori mostruosità attuate dal regime ci furono la feroce repressione dell’opposizione, giudicata da alcuni un vero sterminio di massa, e la sistematica tortura di prigionieri politici.

Nonostante abbandonò la sua posizione a capo della nazione, mantenne per altri otto anni la nomina di Comandante in capo dell’esercito del Cile con annesso potere militare. Pinochet si è più volte espresso con parole d’ammirazione verso il generale Francisco Franco, dittatore fascista e anticomunista spagnolo. Solo nel 1998 fu arrestato a Londra e messo a processo. Purtroppo non si vedrà mai condannato da nessun tribunale poiché, a causa di rallentamenti e lungaggini varie, morì prima.

Il golpe che lo portò al potere

Il golpe del 1973, inizialmente sollecitato da parte del Parlamento Cileno e appoggiato persino dagli Stati Uniti d’America, aveva un’intenzione fortemente anticomunista (corrente politica che stava crescendo in modo preoccupante nella nazione). La manovra fu possibile a causa della grave crisi economica e dell’impennata dell’inflazione che affliggeva il paese. Purtroppo dopo la caduta del governo si instaurò una guida fortemente militarista e reazionaria. Le opprimenti pressioni estere e le spinte interne allo stesso Cile, portarono al referendum del 1988 che mise di fatto fine alla dittatura. Il 56% dei votanti si espresse contro Pinochet.

E voi andrete a vedere El Conde? Sapete cosa ne pensiamo del film presentato a Venezia?

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