Può esserci qualcosa che ancora non sappiamo di E.T. L’extra-terrestre? Secondo noi sì. Il classico di Spielberg del 1982 è tra i titoli che direbbe uno che conosce solo 10 film fra tutti quelli esistenti al mondo e gli viene chiesto di elencarli. Nonostante la sua notorietà e la quantità di informazioni che possiamo ricevere su E.T., tante altre sono ancora le cose da sapere riguardo i più disparati aspetti del film.
Dando per scontato che sappiamo tutti le info base, e quindi l’idea – basata sull’infanzia del regista, che dopo il divorzio dei genitori si rifugia nel dialogo con un amico immaginario; la trama, che vede protagonisti il piccolo Elliot e un iconico alieno disturbati dagli scienziati del governo. Infine la sceneggiatura, di Melissa Mathison; le musiche, di John Williams e le quattro statuette agli Oscar. Dicevamo, dando tutto questo per scontato ecco una serie di curiosità che potreste, invece, ancora non sapere.
E.T. L’extra-terrestre, com’è fatto?

- Per la maggior parte del tempo, il costume di E.T. è stato indossato da due attori nani, Tamara De Treaux e Pat Bilon. Le scene in cucina, invece, sono interpretate da un ragazzo di 12 anni – Matthew De Meritt- nato senza gambe ed esperto a camminare sulle mani.
- La voce di E.T. è stata fornita da Pat Welsh, una donna anziana californiana che fumava due pacchetti di sigarette al giorno.
- Il creatore degli effetti sonori Ben Burtt, ha anche aggiunto altre 16 persone e vari animali per creare la “voce” di E.T. Ci sono: Spielberg, Debra Ala, la moglie addormentata col raffreddore, un rutto dal suo professore di cinema; poi procioni, lontre marine e cavalli.
- Il volto di E.T. è stato modellato sui lineamenti: del poeta Carl Sandburg, Albert Einstein e un carlino.
- Il personaggio E.T. ha più di dieci milioni di anni.
Curiosità dal set

- Drew Barrymore, l’interprete di Gertie, durante le riprese esclama “Non mi piacciono i suoi piedi” riferendosi ai cavi che uscivano dall’E.T. fantoccio. La battuta è stata inserita nel film.
- Steven Spielberg ha girato la maggior parte del film abbassato fino all’altezza di un bambino.
- Durante le riprese Drew Barrymore dimenticava costantemente le sue battute, infastidendo Steven Spielberg, che le urlava addosso. Soltanto più tardi seppero che l’attrice aveva la febbre altissima. Coi sensi di colpa, Spielberg si scusò e abbracciò l’interprete di Gertie, che piangeva, prima di mandarla a casa a riposare.
- I medici e gli infermieri che si occupano di E.T. sono veri impiegati del pronto soccorso a cui Spielberg chiese di trattare l’alieno come un reale paziente da curare. Gli attori non avrebbero reso naturale questo tipo di rapporto, per questo ha reclutato i veri operatori sanitari.
- Alcune piante sul set sono realizzate con preservativi gonfiati col poliestere.
- I bambini non hanno mai visto l’alieno costume senza attore dentro, o l’attore senza costume: per questo, girando il finale, il dolore per l’addio era reale. Avevano davvero stretto amicizia con E.T.
- Il telecomunicatole di E.T. funzionava davvero ed è stato costruito da un esperto di tecnologia.
La sceneggiatura di E.T. L’extra-terrestre

- La scena in cui la madre guarda nell’armadio e vede l’alieno circondato da giocattoli è stata ideata da Robert Zemeckis (Forrest Gump, Ritorno al futuro)
- Steven Spielberg ha scritto la maggior parte della sceneggiatura durante le riprese de I predatori dell’arca perduta (il suo film dell’81). Pare che nelle pause dettasse i copioni a Melissa Mathison, sul set insieme ad Harrison Ford (suo marito), poi sceneggiatrice di E.T. L’extra-terrestre.
- La sceneggiatura è stata inizialmente presentata alla Columbia, che ha preferito ad E.T. un altro film sugli extraterrestri (Starman, 1984). Dopo questo rifiuto, è stata accolta dalla Universal.
- Il titolo provvisorio ed originario del film era A boy’s life.
- Il cognome del protagonista, Elliott, non viene mai pronunciato nel film. Soltanto in un’intervista del 2015 si dice essere Taylor.
- Del personaggio di Peter Coyote non sappiamo il nome reale. Viene sempre chiamato “Keys” (anche nei titoli di coda), per il portachiavi che ha con sé dall’inizio del film.
Curiosità sul cast

- Inizialmente era previsto un ruolo in E.T. L’extra-terrestre per l’attore Corey Feldman. Dopo una riscrittura della sceneggiatura e il taglio della sua parte, Spielberg sentendosi in colpa gli promette una parte nel proprio film successivo. Reciterà, infatti, in Gremlins e Venerdì 13.
- Durante le audizioni Henry Thomas – che sarà Elliott – ha pensato tutto il tempo alla morte del proprio cane per interpretare la tristezza. Fece piangere lo stesso Spielberg, che li offrì subito il ruolo dopo oltre 300 provini.
- In una delle scene tagliate compare un cameo di Harrison Ford, nei panni del preside della scuola di Elliott. Nella stessa scuola la sceneggiatrice Mathison avrebbe interpretato l’infermiera in un cameo.
Il successo del film

- Si tratta del titolo con la tiratura cinematografica più lunga di sempre: fu al cinema per oltre un anno.
- Dopo gli Oscar del 1983, il regista del titolo vincitore del Miglior Film (Gandhi) si scusò con Spielberg. Si tratta di Richard Attenborough e dichiarò che E.T. L’extra-terrestre avrebbe maggiormente meritato la vittoria.
- Durante la presentazione a Cannes, come film fuori concorso, ricevette una standing ovation senza precedenti.
- Il 27 giugno 1982, Steven Spielberg proiettò personalmente il film alla Casa Bianca per il presidente Ronald Reagan e la First Lady Nancy Reagan.
E.T. L’extra-terrestre, una volta visto, resta nel cuore di tutti. Ora avete qualche curiosità in più, come quando vogliamo conoscere tutto di una persona, tanto vorremmo essergli amici. Indovinate: che posizione occupa nella classifica dei film di Spielberg della nostra redazione?