Die Hard – Trappola di cristallo è un film di Natale, questione chiusa

Durante le serate natalizie, il dibattito su Die Hard - Trappola di Cristallo come film natalizio prende vita. Esploriamo dieci punti che difendono l'inclusione di John McClane e la sua lotta nella Nakatomi Plaza come parte integrante dello "spirito natalizio"
Die Hard - Trappola di cristallo è un film di Natale, questione chiusa

35 anni fa, nel 1988, un film d’azione che sarebbe diventato un’icona fece il suo debutto nelle sale cinematografiche. Si trattava di Die Hard – Trappola di Cristallo. Nel corso degli anni, questo film ha conquistato il cuore degli spettatori e, in modo sorprendente, è riuscito a catturare lo spirito natalizio in maniera unica. Nonostante sia stato distribuito in una stagione apparentemente distante dalle festività, il film ha guadagnato un posto tra i grandi classici di Natale.

Il film, con l’indimenticabile Bruce Willis nel ruolo principale, è riuscito ad affermarsi come uno dei preferiti da guardare durante le festività natalizie. Esploreremo come Die Hard – Trappola di Cristallo si sia guadagnato un posto speciale nella tradizione natalizia. Dimostriamo senza ombra di dubbio perché è considerato il miglior classico da vedere la sera del 25 dicembre.

La trama di Die Hard – Trappola di Cristallo

La trama ruota attorno a John McClane, un audace poliziotto di New York interpretato da Bruce Willis. John si reca a Los Angeles per trascorrere il Natale con sua moglie Holly. Tuttavia, il suo piano di festa viene bruscamente interrotto quando un gruppo di terroristi, guidati dal carismatico Hans Gruber, interpretato da Alan Rickman, prende in ostaggio l’intero edificio Nakatomi Plaza durante una festa aziendale.

Intrappolato in una situazione estremamente pericolosa, McClane si trova ad essere l’ultima speranza per la salvezza degli ostaggi e per impedire la realizzazione dei malvagi piani dei terroristi. Armato di coraggio, abilità tattiche e con la celebre battuta “Yippee-ki-yay, figlio di…“, McClane diventa una vera spina nel fianco per i rapinatori. Con astuzia, affronta coraggiosamente i nemici, nonostante siano in superiorità numerica, e rischia persino la propria vita per difendere l’incolumità degli innocenti.

La produzione di Die Hard – Trappola di Cristallo

Foto dal set di Die Hard - Trappola di Cristallo
Foto dal set di Die Hard – Trappola di Cristallo

Prima di immergerci nel motivo per cui il film si è guadagnato un posto tra i classici natalizi, è interessante esplorare alcuni retroscena dal set. Le riprese principali di Die Hard – Trappola di Cristallo hanno avuto inizio nel novembre 1987 e hanno visto la conclusione all’inizio di marzo 1988. La maggior parte delle riprese si è svolta all’interno e intorno al Fox Plaza a Century City, che si trova sull’Avenue of the Stars.

Inoltre, la visuale chiara dell’edificio dalla distanza ha consentito di stabilire le riprese mentre il protagonista John McClane si avvicinava. La città circostante era visibile anche dall’interno dell’edificio, contribuendo ad aumentare il realismo delle scene. Sottolineiamo che questa scelta ha richiesto una grande pianificazione delle riprese. Questo poiché gli uffici della Fox erano in effetti operativi e non potevano interrompere le loro attività per cinque mesi.

Il primo giorno sul set per l’attore protagonista Bruce Willis è stato il 2 novembre 1987. Willis, proveniente dalle riprese di Moonlighting, si è trovato immediatamente coinvolto in una delle scene più importanti, in cui il suo personaggio salta da un tetto in fiamme, salvato solo da una manichetta antincendio. Willis ha confessato di aver trovato difficile recitare in Die Hard – Trappola di Cristallo a causa delle differenze rispetto alle sue esperienze precedenti, che erano molto meno orientate all’azione.

Per conoscere le 10 migliori interpretazioni dell’attore, trovate qui un nostro articolo al riguardo!

10 motivi per cui Die Hard – Trappola di Cristallo è un classico natalizio

Babbo Natale in Die Hard -  Trappola di Cristallo
Babbo Natale in Die Hard – Trappola di Cristallo

Durante le meravigliose serate natalizie, quando le famiglie si riuniscono per gustarsi un film a tema, spesso si scatena la classica diatriba sulla scelta della pellicola. E come ogni anno, riemerge il dibattito su Die Hard – Trappola di Cristallo per stabilire se debba essere considerato un film natalizio. Se fate parte della fazione che difende l’inclusione di John McClane e della sua lotta nella Nakatomi Plaza come parte integrante dello “spirito natalizio“, ecco dieci punti che potrebbero aiutarvi a vincere questa discussione!

1. Die Hard – Trappola di Cristallo è ambientato durante la vigilia di Natale

Bruce Willis nel film
Bruce Willis nel film

È vero che il semplice fatto che Die Hard – Trappola di Cristallo si svolga durante la notte di Natale non lo qualifica automaticamente come un film natalizio. Tuttavia, esiste una regola non scritta secondo cui ogni opera che si vuole definire natalizia DEVE essere ambientata nel periodo delle festività. E in questo senso, Die Hard – Trappola di Cristallo rispetta appieno tale requisito. Non possiamo ignorare il fatto che il film riesce a catturare l’atmosfera e lo spirito gioioso che permea le festività natalizie.

Nonostante sia principalmente un film d’azione, la trama si sviluppa proprio nel periodo natalizio e sfrutta elementi tipici di questa stagione. Si possono notare le decorazioni festive che adornano l’edificio, le canzoni natalizie che risuonano nel sottofondo e i riferimenti alle tradizioni tipiche del Natale. Questi elementi contribuiscono a creare un’atmosfera natalizia che si mescola alla tensione e all’azione che caratterizzano il film.

2. Il tema del ricongiungimento familiare

John McClane deve salvare sua moglie
John McClane deve salvare sua moglie

Il fulcro della trama di Die Hard – Trappola di Cristallo ruota attorno a John McClane, un padre determinato che combatte con tutte le sue forze per riunirsi alla sua famiglia nella notte di Natale. La sua missione non è solo quella di sopravvivere all’attacco terroristico che sta sconvolgendo la Nakatomi Plaza, ma anche di proteggere sua moglie Holly e ristabilire il legame familiare durante questa festa così speciale. Questo tema universale del valore della famiglia è profondamente radicato nella tradizione natalizia, incarnando l’importanza di amore, unità e solidarietà che caratterizza il periodo festivo.

3. L’atmosfera natalizia si respira tra le esplosioni

Esplosione della Nakatomi Plaza
Esplosione della Nakatomi Plaza

La motivazione più evidente per cui Die Hard – Trappola di Cristallo è inequivocabilmente un film natalizio risiede nella sua ambientazione durante il periodo festivo. L’elemento natalizio permea l’intera trama del film, rappresentando un elemento chiave per tutta la sua durata. Decorazioni natalizie, alberi addobbati e melodie festive accompagnano l’azione frenetica, creando un’atmosfera unica che fonde azione e festività. Mentre le tradizioni natalizie possono variare da famiglia a famiglia, Die Hard – Trappola di Cristallo offre una prospettiva diversa che celebra l’umorismo e la creatività nel contesto delle festività.

4. Il nemico principale è un moderno Grinch

Alan Rickman nei panni di Hans Gruber
Alan Rickman nei panni di Hans Gruber

Nel cuore del racconto natalizio de Il Grinch, il protagonista ruba tutti i regali dalla città per cancellare la gioia del Natale dai cuori degli abitanti. In Die Hard – Trappola di Cristallo, invece, abbiamo Hans Gruber, magnificamente interpretato da Alan Rickman, che mette in atto un piano per “rubare tutti i regali” della Nakatomi Corporation. Hans, come una versione moderna del Grinch, mira a sottrarre questi pacchetti (azionari) per arricchirsi, finendo così nella lista dei cattivi stilata da John McClane. Il parallelo tra i due personaggi offre un’interessante prospettiva sulla trasformazione di un classico natalizio in un’epica avventura d’azione.

5. Die Hard – Trappola di Cristallo e le musiche natalizie

Bruce Willis nei condotti di aerazione
Bruce Willis nei condotti di aerazione

Uno degli elementi fondamentali che caratterizzano un film natalizio è la presenza di una colonna sonora festiva che cattura appieno lo spirito delle festività. E nonostante possa sembrare sorprendente, anche Die Hard – Trappola di Cristallo regala una spolverata di classici brani natalizi che contribuiscono a creare l’atmosfera gioiosa del periodo. Abbiamo Bruce Willis che fischietta allegramente la melodia di Jingle Bells in una scena memorabile del film. Inoltre, non mancano i famosi motivi di Let it Snow e Christmas in Hollis dei Run DMC.

La colonna sonora di Die Hard – Trappola di Cristallo, curata da Michael Kamen, sfrutta in modo intelligente il suono delle campanelle tintinnanti per evocare l’atmosfera festosa. Questi suoni richiamano immediatamente l’immagine delle campane natalizie che risuonano nelle strade. Inoltre, l’uso dell’Inno alla Gioia come ritornello, soprattutto durante l’apertura del caveau, aggiunge un tocco di solennità e magnificenza che richiama in qualche modo l’essenza stessa del Natale.

6. Lo scrittore si è schierato in favore della tesi

Una delle scene più difficili da girare
Una delle scene più difficili da girare

Le conferme che Die Hard – Trappola di Cristallo rientri tra i classici del Natale non mancano, e provengono proprio dagli addetti ai lavori. Nel 2020, Steven E de Souza, co-sceneggiatore di questa pellicola iconica, ha offerto un’argomentazione convincente: non solo Die Hard – Trappola di Cristallo può essere considerato un film natalizio, ma addirittura più natalizio del classico stagionale White Christmas. E come potremmo andare contro alle parole dello stesso sceneggiatore?

7. In Die Hard – Trappola di Cristallo c’è anche Babbo Natale

Il Babbo Natale in Die Hard - Trappola di Cristallo
Il Babbo Natale in Die Hard – Trappola di Cristallo

Una delle sorprese più straordinarie all’interno del film è l’apparizione di Babbo Natale, anche se in una forma estremamente insolita. Durante un feroce scontro, John McClane neutralizza uno dei suoi nemici e, con un tocco di creatività, veste il malvivente con un mantello rosso, trasformandolo in una sorta di Babbo Natale improvvisato. Utilizzando il tradizionale cappello rosso, McClane consegna il terrorista mascherato ai suoi complici tramite l’ascensore. Un gesto simbolico che ricorda il passaggio di Babbo Natale attraverso il camino.

Tutto ciò è accompagnato da un messaggio di ringraziamento, intriso di ironia, che sottolinea la gratitudine di McClane per il dono piuttosto inusuale che gli è stato fatto: una mitragliatrice.

8. Holly, un nome decisamente natalizio

Holly, la moglie di John McClaine
Holly, la moglie di John McClaine

La scelta del nome Holly per il personaggio della moglie di John McClane aggiunge una dimensione personale e un significato simbolico alla trama. Il nome richiama l’immagine del vischio (holly in inglese), una pianta spesso associata al periodo natalizio con le sue foglie verdi e le bacche rosse. Questa selezione può essere interpretata come un richiamo al tema centrale del Natale presente nel film, rafforzando la connessione tra la storia di McClane e l’atmosfera festiva.

9. Il nastro per i pacchi regalo salva il Natale

Una delle scene conclusive del film
Una delle scene conclusive del film

Durante l’epilogo del confronto tra McClane e Gruber, il nastro di Natale assume un ruolo di estrema importanza. Inizialmente introdotto come un semplice elemento decorativo nell’ufficio della Nakatomi Plaza, diventa un elemento cruciale quando McClane lo sfrutta per creare una trappola improvvisata per Gruber. Questo oggetto natalizio apparentemente banale si trasforma così in uno strumento vitale per la sopravvivenza del protagonista.

10. La conferma arriva dal pubblico

John McClaine in contatto con la polizia
John McClaine in contatto con la polizia

I dati di ricerca di Google forniscono una conferma intrigante: Die Hard – Trappola di Cristallo è considerato da molti un film natalizio. L’aumento del traffico di ricerca nel mese di dicembre dimostra un crescente interesse riguardo al legame tra il film e le festività natalizie. Questa tendenza è supportata dal significato culturale che il film ha acquisito nel corso degli anni, trasformandosi in un’icona alternativa e affascinante delle celebrazioni natalizie.

Alla fine, ciò che veramente conta non è tanto cercare di stabilire se Die Hard – Trappola di Cristallo debba essere considerato un simbolo del Natale, quanto piuttosto cogliere questo dibattito come un’opportunità per apprezzare e godersi ancora una volta questo capolavoro cult del cinema d’azione, che ci accompagna da ormai 35 anni.

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