David Cronenberg dirigerà una miniserie basata sul suo romanzo “Divorati”

David Cronenberg, acclamato regista di origini canadesi, sta per tornare: produrrà e dirigerà infatti, per Netflix, una miniserie ispirata al suo stesso romanzo “Divorati” (“Consumed” in originale), interrompendo un ritiro durato quattro anni. Già lo scorso anno, a Venezia, dove aveva ricevuto il Leone d’Oro alla Carriera, David Cronenberg aveva speso parole al miele per Netflix

A far conferma della notizia, che sicuramente farà piacere ai fan del regista di opere cult quali “La Mosca” e “La Zona Morta” (tratta da uno splendido romanzo di Stephen King), è lo stesso David Cronenberg, ospite del Festival du Nouveau Cinema di Montreal, dove ha presentato il restauro in 4k di un altro suo film di culto, “Crash”.

Divorati, primo romanzo firmato da David Cronenberg, è incentrato su una coppia di sessantenni francesi, che compiono un viaggio in giro per il mondo alla ricerca delle persone più strane che riescono a trovare, per poterle fotografare.

Nathan e Naomi, questo il nome dei due, sono infatti due giornalisti freelance ossessionati dalla tecnologia ed alla costante ricerca di argomenti scabrosi, che rendono poi virali grazie ad un utilizzo disinvolto e spregiudicato dei social network. Naomi, in particolare, si appassiona alla truculenta vicenda di due affascinanti intellettuali francesi, Célestine e Aristide Arosteguy: Célestine è stata trovata morta e orrendamente mutilata nel suo appartamento parigino: la polizia sospetta che sia stato proprio il marito, al momento irreperibile, a ucciderla, nonché a divorare parti del suo corpo.

Nel frattempo Nathan, che scrive di argomenti medici, si trova a Budapest per realizzare un pezzo su un discusso chirurgo. Quando scopre di aver contratto una rara malattia venerea, Nathan decide di volare a Toronto per incontrare il suo scopritore, il vecchio dottor Roiphe. Naomi, intanto, si mette alla ricerca di Aristide.

David Cronenberg, insomma, si prepara a turbare ancora una volta i nostri sogni con la sua arte.

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