A volte le scelte folli pagano. Tale Josh, Josh Nalley dal Wyoming ce lo insegna. L’uomo ha infatti finto di essere deceduto. Per 321 giorni. Lo scopo di questa follia? Ottenere un ruolo nella serie di successo CSI: Vegas. Il risvolto più divertente? Quest’uomo ha raggiunto il suo incredibile obiettivo.
L’uomo, diventato celebre per i suoi contenuti su TikTok in cui si dava per scomparso, ha infatti ottenuto dalla produzione un ruolo che non dovrebbe faticare a ricoprire. Quello del “morto” nella serie stessa. Dopo questa occasione lavorativa, l’uomo ha poi finalmente cessato con la sua messa in scena.
A rivelare la sua “assunzione” è stato lo stesso Josh. “Ho ricevuto una email dalla CBS (la casa di produzione principale di CSI: Vegas, ndr). Diceva che mi avevano visto su TikTok e che mi offrivano una parte nello show”. L’uomo, inizialmente incredulo, ha detto che pensava ad uno scherzo ma poi ha “incontrato e parlato col regista della puntata, Mario Van Peebles, e ho avuto la certezza assoluta della parte”. L’uomo ha realizzato il suo sogno e non ha escluso di tornare a recitare: “La mia pazienza ha superato la mia incapacità di recitare. Potrei tornare”.
CSI: Vegas, non solo strane scelte di casting

Oltre alle bizzarrie del casting, frequenti negli Stati Uniti e anche nelle grandi produzioni, CSI: Vegas è un prodotto di buona qualità. Sequel (qui il nostro articolo di una partecipazione speciale ad una puntata della serie) diretto della leggendaria serie antologica CSI: Scene del crimine. La serie racconta sempre le indagini della polizia e della polizia scientifica nel territorio di Las Vegas e vede il ritorno di alcuni protagonisti della serie originale.
Tra questi spiccano certamente Sara Sidle e Gil Grissom, interpretati rispettivamente da Jorja Fox e William Peteresen. Oltre a loro, torna anche Marg Helgenberger nel ruolo di Catherine Willows. Attori di qualità che controbilanciano le scelte particolari della produzione del prodotto. Dead-man winning.