Christopher Nolan: l’appello per salvare i cinema dall’emergenza Covid-19

Sono numerosi nelle ultime ore gli appelli di attori e registi che stanno proponendo iniziative per cercare di limitare i danni all’industria cinematografica causati dall’emergenza coronavirus che sta colpendo il mondo in queste settimane.
Christopher Nolan ha lanciato un appello sul Washington Post in cui ha invitato le persone a comprendere che l’industria cinematografica comprende molte più persone di quanto si possa pensare e che è quindi sbagliato non pensare che essa non subira danni irrimediabili.
Ecco alcuni estratti dell’appello di Nolan, che si apre citando la B&B, una catena di cinema a conduzione familiare che è stata costretta a chiudere più di 418 cinema nell’ultima settimana:

“Quando le persone parlano di cinema la loro mente è subito indirizzata verso gli attori, gli studi, il glamour. Ma il business del cinema riguarda molte più persone: tutti coloro che lavorano alle casse, tutti coloro che gestiscono le attrezzature, tutti coloro che staccano i biglietti, tutti coloro che si occupano delle prenotazioni, tutti coloro che vendono le pubblicità fino a tutti coloro che puliscono i bagni delle sale cinematografiche.
Gente comune, la maggior parte pagata ad ore e neanche con il salario fisso, che trae il proprio sostentamento dal gestire nel modo più opportuno questi luoghi dove le persone si raccolgono.

Spero che le persone vedano la comunità che si occupa dell’intrattenimento per quello che è veramente: una parte vitale del nostro vivere in società, che fornisce lavoro a molti e intrattenimento per tutti.
Questi sono luoghi di mescolanza gioiosa in cui i lavoratori nei cinema contribuiscono nel dare un servizio ottimo alla gente che accorre per godersi una serata con amici e famiglia.
Come regista, il mio lavoro non sarebbe completo senza questi lavoratori e senza il pubblico.


Le ultime settimane sono state un monito, se ne avessimo mai avuto bisogno, che ci sono cose della vita che sono ben più importanti che andare al cinema. Ma, se si considera ciò che i cinema possono fornire, forse non poi così tante come si potrebbe pensare. 

I cinema vivranno tempi scuri e sarà così per un po’. Ma i film, a differenza dei prodotti non venduti nei negozi, non cessano di avere valore. Gran parte di questa perdita a breve termine è recuperabile. Quando questa crisi sarà finita, la necessità di un impegno umano collettivo, la necessità di vivere, amare, ridere e piangere insieme, sarà più potente che mai.
La combinazione di questa domanda repressa e la promessa di nuovi film potrebbe dare nuovo impulso alle economie locali e contribuire per miliardi alla nostra economia nazionale. Non lo dobbiamo solo ai 150.000 lavoratori di questa grande
industria di includerli in quelli che vanno aiutati, lo dobbiamo a noi stessi. Necessitiamo più che mai di ciò che i film sono in grado di offrirci.”

L’appello di Nolan è riferito ai cinema americani ma è inutile dire che esso trova valore anche per i cinema italiani, che saranno chiamati a risollevarsi dalla crisi in un momento storico già complesso per la loro sopravvivenza.

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