Di tutte le storie siamo sempre tentati a ricercare gli aspetti del reale, legami con eventi e fatti davvero esistiti, come se questo ci legittimasse la nostra reazione sincera agli avvenimenti sullo schermo. Con il genere thriller e le vicende dei serial killer questa tentazione è resa ancora più profonda, probabilmente dal bisogno di esorcizzare la paura o di non sentirsi idioti a tremare di terrore davanti alla tv. Uno dei personaggi dal mondo crime-horror più famosi di sempre è Hannibal Lecter, trasversale dal punto di vista delle narrazioni perchè compare nei libri, poi sia nel grande che nel piccolo schermo.
Hannibal Lecter è esistito davvero?

Diciamolo subito chiaramente: no, Hannibal Lecter non è davvero esistito, è un personaggio di finzione. Si tratta, però, di una finzione estremamente verosimile, proprio perchè ispirata ad un (o più di uno) uomo reale. Fino al 2013, intorno al personaggio di Hannibal Lecter aleggiavano soltanto supposizioni e giochi di riconoscimenti vari; lo scrittore Thomas Harris, poi, ha deciso di rivelare la sua ispirazione. Ha dichiarato di avere bisogno di un personaggio con una “peculiare comprensione della mente criminale: a causa del dottor Salazar, ho potuto riconoscere il suo collega Hannibal Lecter”.
Thomas Harris e il dottor Salazar
Nel 1960, il ventitreenne Thomas Harris lavorava come giornalista per la rivista americana Argosy e viene inviato come reporter al penitenziario di Topo Chico, in Messico. Si trovava nel Monterrey per intervistare un americano di nome Dykes Askew Simmons condannato all’ergastolo per l’omicidio di tre giovani. L’attenzione del giovane Harris, però, viene catturata dal compagno di prigionia di questo detenuto: aveva salvato la vita di Simmons dopo che una guardia gli aveva sparato durante un tentativo di evasione e continuava a prendersi cura di lui.
Inizialmente Harris ha pensato che fosse un impiegato della prigione, soprattutto perchè lì dentro era conosciuto col soprannome di “Dottor Salazar” e, dirà lo scrittore, le sue maniere astute gli davano a buon diritto la nomina di dottore (leggi qui la dichiarazione completa di Harris). Scopre così che quell’uomo in realtà si chiama Alfredo Ballí Treviño, ed è a sua volta condannato all’ergastolo.
Hannibal Lecter-Alfredo Ballì Trevino
Lo ripetiamo: Hannibal Lecter non è reale. È il frutto, però, dell’impatto che un medico omicida nella vita reale ha avuto sulla mente dello scrittore Thomas Harris, che poi scriverà la storia del personaggio cult nei suoi romanzi. I principali tratti che Lecter ha dalle radici di un vero assassino sono: il fascino impeccabile e la maniera di uccidere.
Dal racconto di Harris, infatti, il dr. Tavino conservava le sue maniere erudite anche all’interno della prigionia, e questo rispecchia l’atteggiamento da gentiluomo che caratterizza Lecter nella finzione dei libri (e poi dei film e della serie). Passiamo all’omicidio: Trevino è in prigione per aver ucciso il suo fidanzato, Jesus Castillo Rangel. Sembra che, dopo avergli somministrato un anestetico, Trevino abbia trascinato il ragazzo in una vasca da bagno, per tagliargli la gola, fare a pezzi il corpo e chiuderlo in una scatola. Inoltre, era sospettato anche di avere ucciso e smembrato molti autostoppisti nella periferia della città tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio degli anni Sessanta.
Gli interpreti di Hannibal Lecter

Nella mente dello scrittore Thomas Harris, una rielaborazione di esperienze vissute e storie a lui note ha portato alla creazione del personaggio di Hannibal Lecter. L’impatto dell’incontro e della conversazione che ha avuto col dr. Salazar in Messico sicuramente lo ha segnato più di tutto il resto, e per questo ne vediamo con più evidenza le tracce nel personaggio frutto della sua fantasia.
Nelle nostre menti di spettatori, però, sentendo il nome di Hannibal Lecter, non compare nessun detenuto dalle buone maniere che ha commesso un orribile omicidio; bensì ci immaginiamo immediatamente il volto di alcuni attori che ne hanno interpretato la vicenda. Dai quattro romanzi di Thomas Harris (il primo è del 1981), infatti, sono state tratte numerose reinterpretazioni, sotto forma di film e serie tv.
Manhunter – Frammenti di un omicidio
Il film del 1986 è la prima trasposizione cinematografica del primo romanzo, dal titolo Il delitto della terza luna. Girato da Michael Mann, il film vede Brian Cox nei panni di Hannibal Lecter (qui chiamato Lektor).
La saga de Il silenzio degli innocenti
Nel thriller del 1991 il grande pubblico conosce più largamente il personaggio di Hannibal Lecter, e da allora l’attore a cui maggiormente lo riconduce è senza dubbio Anthony Hopkins, il quale compare per soli 24 minuti nel film ma vince comunque l’Oscar per il Miglior Attore. Dopo Il silenzio degli innocenti tratto dall’omonimo romanzo, nel 2001 e nel 2002 seguono altri due film che compongono la saga, in cui è sempre Hopkins ad interpretare Lecter. (Leggi i momenti preferiti di Jodie Foster sul set).
Hannibal Lecter – Le origini del male
Esce nel 2007 e contiene gli antefatti de Il silenzio degli innocenti, rispettando la struttura dei libri di Harris (il quarto ed ultimo esce con lo stesso titolo). In questo film Hannibal Lecter è interpretato da Gaspard Ulliel, che esiterà ad accettare il ruolo dopo la popolarità che il personaggio aveva raggiunto con Anthony Hopkins.
Hannibal
La serie NBC, uscita tra il 2013 e il 2015, si ispira alla storia dei romanzi di Thomas Harris ma poi se ne distacca. Incontriamo un nuovo Hannibal Lecter, che diverrà piuttosto celebre (non quanto quello di Hopkins), interpretato da Mads Mikkelsen.
Che abbia un fondamento veritiero o sia puro frutto della fantasia, di sicuro Hannibal Lecter è diventato un simbolo reale nella cultura moderna, grazie a quanti hanno lavorato sul suo personaggio e se ne sono fatti interpreti.