Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino strega anche Los Angeles. Dopo Melbourne e New York, Guadagnino si porta a casa anche il Premio della Critica di Los Angeles, considerato un affidabile indicatore dei gusti americani, in attesa dei ben più noti Academy Awards consegnati ad Hollywood.
Il regista palermitano punta quindi agli Oscar, dove può concorrere in tutte le categorie, essendo il lungometraggio filmato in lingua inglese. Distribuito per ora solo in quattro sale statunitensi, ha tuttavia incassato ben 900 mila dollari, una cifra enorme per un film a distribuzione limitata. Gli Oscar per un film in lingua inglese, ma a direzione italiana, mancano dal lontano 1988, anno in cui Bernardo Bertolucci sbancò Hollywood con “L’Ultimo Imperatore” portandosi a casa ben 9 statuette.
Il pubblico, oltre alla critica, sta rispondendo bene. Sono arrivati apprezzamenti eccellenti come quello di Quentin Tarantino, che ha visionato l’opera con Guadagnino. È già stato annunciato un allargamento della programmazione ad altre sale di New York, Los Angeles, Chicago, San Francisco e Washington DC.
Luca Guadagnino, conosciuto nel nostro paese per Melissa P. (2005) e il più recente A Bigger Splash (2015), ha scritto personalmente il film assieme a James Ivory e Walter Fasano. Tratto dal romanzo di André Aciman, l’opera tratta dell’amore fra il diciassettenne Elio (Timothée Chalamet) e lo studente statunitense ventiquattrenne Oliver (Armie Hammer), in scambio culturale nella provincia cremonese, dove il film è stato girato.
Il film uscirà nelle sale italiane nel febbraio 2018, attraverso una distribuzione che inevitabilmente dipenderà dal successo all’estero.