Immaginate la vita di Bong Joon-ho nell’ultimo anno: da regista di successo in patria ed ottimo mestierante in produzioni americane come Snowpiercer od Okja a vincitore prima di un Festival di Cannes, poi dei 4 più importanti premi assegnati la notte degli Oscar.
Parasite di Bong Joon-ho è stato il primo film sud-coreano a vincere la Palma d’Oro a Cannes (i film di Park Chan-wook avevano solamente ottenuto riconoscimenti secondari), il primo film sud-coreano a vincere un premio Oscar per il miglior film straniero e, cosa più strabiliante, il primo film non anglofono nella storia contemporanea degli Oscar a vincere il premio come miglior film.
Alla luce di tutti questi successi che hanno reso Bong Joon-ho un idolo non solo nel mondo (molto simpatiche e disinvolte le sue uscite), ma anche nel suo paese natale, la Corea del Sud.
Non che ce ne fosse bisogno, a dire il vero, dal momento che il regista di Parasite era da molti anni fra i registi più ammirati in Corea del Sud.
Tuttavia questa impresa storica lo ha reso a tutti gli effetti un eroe nazionale.
Stando a quanto riporta il New York Times il partito conservatore di Daegu (Taegu), città dove è nato Bong Joon-ho, ha lanciato una proposta per costruire un museo ed una statua in onore dell’illustre concittadino.
Oltre a ciò i cittadini di Daegu stanno facendo pressioni per rinominare una via con il nome di Bong Joon-ho.
La proposta del partito conservatore di Daegu rappresenterebbe inoltre una sorta di “scusa” nei confronti del regista dal momento che i partiti conservatori sud-coreani avevano varie volte criticato i film di Bong Joon-ho
E’ noto infatti come nei film del regista emerga imperante una critica sagace ed arguta agli Stati Uniti ed al governo sud-coreano, spesso presentato come totalmente in balia e succube degli alleati a stelle e strisce (consigliamo, a titolo esemplificativo, la visione di The Host dove la satira sociale raggiunge vette altissime).
Tuttavia il successo storico di Parasite costituisce vanto e motivo di orgoglio nazionale ed è quindi in grado di conciliare le posizioni dei partiti conservatori e quelle dei partiti socialdemocratici.
Importanti successi come quello di Parasite sono quindi in grado di riconciliare e di unire diverse fazioni politiche in un unico pensiero e, alla luce di ciò, forse Bong Joon-ho merita molto più di una statua ed un museo.
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