Asteroid City, perché l’alieno ruba l’asteroide?

La trama di Asteroid City non è affatto complicata: una cittadina sta festeggiando la giornata dell’asteroide, in cui i giovani astronomi più talentuosi vengono premiati per le loro scoperte quando.. arriva un alieno. Un film non è solo trama, e Wes Anderson con Jeff Goldblum in tutina nera vuole proprio ricordarcelo.
Asteroid City, perché l’alieno ruba l’asteroide?

Wes Anderson è tornato al cinema e lo ha fatto portandoci in una cittadina immaginaria, il suo nome è proprio Asteroid City ed è animata dalla festa per il Giorno dell’Asteroide. I giovani astronomi protagonisti del film sono impegnati in un concorso a premi per le loro invenzioni futuristiche e scientifiche. Questo è ovviamente solo lo sfondo, anzi lo sfondo nello sfondo, perché poi – lo sappiamo – con Wes Anderson il film è nei personaggi, nelle loro storie inconsuete e nei modi altrettanti peculiari.

Una su tutte la vicenda di Augie Steenbeck, un fotografo di guerra che è ad Asteroid City con il figlio, piccolo genio della famiglia, e le tre bimbe, a cui comunica la morte della madre. Nella cittadina nel deserto conosce Midge Campbell, attrice e madre di un’altra scienziata interessata alla convention, e si invaghisce di lei. Soprattutto, però, Steenbeck fotografa un “incontro ravvicinato del terzo tipo“, ovvero con un alieno che piomba nel mezzo della premiazione del concorso da una navicella verde fosforescente e ruba l’asteroide (per poi tornare dopo qualche giorno, e rimettere la pietra al suo posto).

Cosa fa quell’alieno ad Asteroid City?

L'arrivo dell'alieno ad Asteroid City
L’arrivo dell’alieno ad Asteroid City

La domanda su cosa ci fa quell’alieno ad Asteroid City potrebbe essere risposta così: riassume il senso dell’intero film. Prima di tutto conosciamolo: l’alieno è palesemente (e volutamente) soltanto Jeff Goldblum – l’attore che lo interpreta – con una tutina nera. Niente di più, nell’era della fantascienza, degli alieni verosimili, degli effetti speciali che rendono sensazionali gli incontri ravvicinati. Già un primo motivo: l’alieno ruba l’asteroide per ricordarci che i film di Wes Anderson sono analogici, come la macchinetta di Jason Schwartzman nei panni di Augie Steenbeck.

Così analogici da essere spesso strani tanto quanto quell’alieno, che nella sua figura chiaramente finta sottolinea con maggiore forza un altro aspetto centrale di Asteroid City: la finzionalità della narrazione. Tutto è finto, nel film di Wes, tranne che si tratta di un film. E l’alieno ruba l’asteroide per farcelo capire ancora meglio: è finto, lo sappiamo tutti, e non ha neanche tanto senso – ma il senso è proprio “fare un film” e dire “lo sto facendo”. Non vuole prenderci in giro insomma, e non ci lascia dormire: solo così non ci si può svegliare (come recita la canzone alla fine).

Voi avete già visto Asteroid City? Perché credete che l’alieno rubi l’asteroide? Intanto ecco la nostra recensione!

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