Anne Hathaway: TOP 10 migliori film, fra principesse e gatte nere

Anne Hathaway compie 41 anni! L’attrice americana si è distinta in moltissime performance e la sua carriera è estremamente varia, da film da festival a commedie per il grande pubblico. Scopri la nostra classifica dei dieci migliori film della sua carriera.
Les Misérables, One Day, The Princess Diaries, Il diavolo veste Prada e Il cavaliere oscuro - il ritorno fra i migliori film con Anne Hathaway

Oggi, 12 ottobre 2023, Anne Hathaway compie 41 anni. L’attrice americana ha recitato in più di 40 pellicole, senza contare le sue numerose performance teatrali e televisive. La carriera della Hathaway fu lanciata dal ruolo di protagonista nel teen movie della Disney The Princess Diaries e da lì non si è più fermata. Dopo essersi liberata dal giogo del typecasting da principessa, Anne Hathaway si è lanciata nei prodotti più svariati, non disegnando anche prodotti per il grande pubblico. Ha lavorato con registi del calibro di Christopher Nolan, Ang Lee e Todd Haynes, si è guadagnata un ruolo tra le star più ammirate e talentuose di Hollywood e ci ha regalato performance indimenticabili.

Per omaggiare Anne Hathaway nel giorno del suo compleanno, abbiamo stilato una lista dei suoi dieci migliori film, partendo dai veri e propri albori della sua filmografia. Ci sarà anche il vostro ruolo preferito dell’attrice nella nostra lista? Leggete per scoprirlo!

10. The Princess Diaries

Anne Hathaway in un poster del film The Princess Diaries

Non potevamo che partire con il ruolo da cui tutto è cominciato. Parliamo ovviamente di The Princess Diaries (in italiano anche noto come Pretty Princess), teen movie del 2001 targato Disney. Si tratta del primissimo film in cui la Hathaway abbia mai recitato, già come protagonista, accanto a quella leggenda di Julie Andrews. Prima di allora, l’unico ingaggio dell’attrice era stata la serie dramedy Get Real. Le celebrità considerate per il ruolo di Mia Thermopolis, protagonista della pellicola, erano state moltissime: Reese Witherspoon, Kirsten Dunst, Alicia Silverstone, Cameron Diaz, Drew Barrymore, e infine Liv Tyler, la favorita.

È alle nipotine del regista Garry Marshall che dobbiamo la scelta della Hathaway, le quali sostennero che l’attrice avesse dei veri “capelli da principessa”. La Hathaway ha raccontato di essere stata terribilmente ansiosa per la sua audizione, addirittura cadendo dalla sedia durante il provino. Per fortuna, proprio la sua apparente imbranataggine la rese perfetta per il ruolo della teenager impacciata, che nasconde un lignaggio reale. Garry Marshall paragonò la Hathway a una sorta di Julia Roberts (che aveva diretto in Pretty Woman) con il potenziale comico di Harpo Marx. Durante le riprese, Anne Hathaway imparò da Marshall quella che definì la lezione più importante della sua carriera: “Non sai mai quale progetto sarà un successo, quindi tanto vale divertirti nel farlo!

9. Colossal

Anne Hathaway in un poster del film Colossal

Spostiamoci in avanti di diversi anni, nel 2016, quando la Hathaway è ormai un’attrice di grande successo. Uno dei vantaggi di aver già sbancato ad Hollywood è la possibilità di lanciarsi in progetti per pura passione, senza badare troppo al fattore guadagno o all’impatto sulla propria filmografia. Prima ancora che Colossal avesse trovato un budget di produzione, Anne Hathaway aveva già firmato un contratto da protagonista. L’attrice si era innamorata della sceneggiatura dopo un periodo di crisi d’ispirazione artistica. Secondo la Hathaway, Colossal era a metà tra Godzilla ed Essere John Malkovich, una delle sue pellicole preferite.

Presentato al the Toronto International Film Festival, Colossal fu molto apprezzato dalla critica, ma non altrettanto dal grande pubblico della sala. Il film segue la storia di Gloria, una scrittrice alcolizzata, che ritorna nella sua città Natale del New Hampshire. Dopo un attacco di un terribile mostro simil-rettiliano nella città di Seoul, Gloria scopre di essere lei a controllare la bestia a distanza. Un film dai risvolti sorprendenti supportate da ottime performance della Hathaway e di Jason Sudeikis, da recuperare se ve lo siete fatti sfuggire.

8. One Day

Anne Hathaway e Jim Sturgess in una scena del film One Day

One Day è quello che potremmo definire una sleeper hit: inizialmente bersagliato dalla critica, è divenuto col tempo un vero e proprio cult dei film d’amore. La storia del casting di Anna Hathaway meriterebbe un cortometraggio di appendice. La sceneggiatura del film le fu infatti mandata clandestinamente, visto che la regista Lone Schergif, ambientando il film nel Regno Unito, non voleva provinare americani. La Hathaway decise ugualmente di volare a Londra per incontrare la Scherfig, convinta che quella fosse la parte perfetta per lei. L’incontro fu un vero disastro, il peggiore della sua vita, stando alle parole dell’attrice.

E qui arriva quella che potrebbe essere una scena tratta da un film. Prima di abbandonare l’incontro, la Hathaway scrisse su un foglio una serie di canzoni che aveva associato al suo ruolo, concludendo con “Chiaramente, oggi non ho ti ho comunicato ciò che era necessario. Ma penso che queste canzoni possono farlo per me”. Quando le parole non bastano, la musica viene in aiuto. Dopo l’ascolto, la Scherfig capì di aver trovato la sua protagonista. One Day è una storia d’amore atipica: per vent’anni, un uomo e una donna si incontrano sempre lo stesso giorno, dopo essersi ripromessi di restare soltanto amici. Un film da veri romantici, da guardare con una bella cioccolata calda e un pacco di fazzoletti a portata di mano.

7. Cattive acque

Mark Ruffalo e Anne Hathaway in una scena del film Cattive acque

Che impatto può avere un film sul mondo reale? Cattive acque, film d’inchiesta di Todd Haynes, ci fornisce una risposta. Nel 2016, il New York Magazine pubblicò un articolo di Nathaniel Rich, intitolato The Lawyer Who Became DuPont’s Worst Nightmare. Nel 2019, Todd Haynes decide di adattarlo per il grande schermo, raccontando il processo dell’avvocato Robert Billot contro la storica azienda chimica DuPont, accusata di aver contaminato la città di Parkersburg, West Virginia, con prodotti chimici non in regola. Mark Ruffalo brilla da protagonista e accanto a lui risplende la Hathaway, interprete di Sarah Barlage Bilott, moglie dell’avvocato.

Nonostante un rilascio limitato nelle sale, il film guadagnò ugualmente successo di critica e pubblico. Ma qual è l’impatto a cui accennavamo all’inizio? La DuPont si trovava già in una difficile crisi a causa dell’inchiesta di Billott, ma nella seconda metà del 2019, l’uscita di Cattive acque ne aggravò ulteriormente la situazione, facendo diminuire il valore delle azioni da 72.18 a 65.03 punti. La compagnia fu messa in grande difficoltà dal rilascio della pellicola, ma si rifiutò di commentare sul proposito di fare causa alla produzione. Non la si può biasimare, ad oggi è ancora sommersa da procedure legali.

6. Il cavaliere oscuro – Il ritorno

Anne Hathaway nel ruolo di Catwoman in una scena del film Il cavaliere oscuro - Il ritorno

La trilogia de Il cavaliere oscuro di Nolan ha fatto la storia del cinema e non solo quella dei cinecomics. Ci tocca però saltare direttamente all’ultimo capitolo, Il ritorno, per vedere la comparsa di Anne Hathaway, nel ruolo di Selina Kyle, meglio conosciuta come Catwoman. Nonostante un fraintendimento durante i provini, la Hathaway riuscì ad aggiudicarsi il ruolo della femme fatale in tutina di latex: interesse amoroso, ma allo stesso tempo nemica dell’uomo pipistrello.

Catwoman è il ruolo che, tutt’oggi, la Hathaway descrive come quello che le ha richiesto la maggiore preparazione a livello fisico, tra cui diversi mesi di studio delle arti marziali. L’attrice ha dichiarato che, per la caratterizzazione di Selina, si è ispirata a Hedy Lamarr – star della Golden Age hollywoodiana e originale modello del personaggio fumettistico. Il cavaliere oscuro – Il ritorno è una peculiare chiusa di trilogia. Inizialmente accolta da una critica iper-entusiasta, ha poi attirato pareri sempre più tiepidi. Sicuramente non è alla performance della Hathaway a cui va attribuito il cambiamento di opinioni sul terzo capitolo del Batman Nolan.

5. Il diavolo veste Prada

Anne Hathaway, Meryl Streep ed Emily Blunt in una scena del film Il diavolo veste Prada

Forse è vero che appena pensiamo a Il diavolo veste Prada ci viene in mente un’algida Meryl Streep, ma non dimentichiamoci che la protagonista è proprio Anne Hathaway, nuovamente nel ruolo di ragazza impacciata a un makeover montage di distanza dal dimostrare al mondo la sua grinta. Ironicamente, proprio come il personaggio di Andy è l’ultima persona adatta a lavorare nella rivista di moda Runaway, la Hathaway fu soltanto la nona scelta come protagonista, dettaglio che l’attrice ricorda spesso come monito a non arrendersi mai.

Per darvi un’idea, tra le altre candidate c’erano Rachel McAdams, Kirsten Dunst, Natalie Portman e persino Scarlett Johansson (mentre Hathaway dovette scrivere “Assumimi” sul giardino zen dell’allora presidentessa della Fox per essere presa in considerazione). La Hathaway ha confessato di essere stata abbastanza scettica sul mondo della moda prima di girare il film, ma di aver lasciato il set de Il diavolo veste Prada con una rinnovata ammirazione per l’industria del fashion. E come biasimarla, dopo il monologo sul maglioncino ceruleo? Il film, ispirato a una storia vera e divenuto un cult, ebbe un successo straordinario, ottenendo persino un paio di nomination agli Oscar.

4. I segreti Brokeback Mountain

Anne Hathaway in una scena del film I segreti di Brokeback Mountain

2005, l’anno della svolta. Sono passati quattro anni da The Princess Diaries, ma Anne non riesce a scollarsi di dosso il typecasting della principessa. Anne ha 23 anni, ma sembra ingabbiata in ruoli da ragazzina; poco è valsa la performance nel dramma Havoc, mai rilasciato nelle sale. Con I segreti di Brokeback Mountain, la Hathaway ha la sua occasione per deporre il diadema e rimboccarsi le maniche in un cinema più adulto.

L’attrice si presenta all’audizione durante la pausa pranzo delle riprese di Principe azzurro cercasi, con tanto di vestito da ballo e coroncina. Ang Lee è scettico, ma poi assiste alla sua audizione e capisce di avere davanti la sua Lureen. La Hathaway se la cava grazie al suo talento e una bugia bianca sul sapere andare a cavallo (cosa che effettivamente imparerà a fare per la riprese). La performance della Hathaway è elogiata dalla critica, in particolare la graduale e misurata evoluzione del suo personaggio. Con I segreti di Brokeback Mountain, Anne Hathaway capisce quali tipi di storie vuole raccontare. A detta sua, soltanto due: o quelle che ti spezzano il cuore, o quelle che ti fanno ridere talmente tanto da farti dimenticare tutto il resto.

3. Interstellar

Anne Hathaway in una scena del film Interstellar

Dopo Il cavaliere Oscuro, Anne Hathaway torna a lavorare con Nolan, stavolta per il suo celeberrimo Interstellar, del 2014. L’attrice fu personalmente invitata a casa di Nolan per leggere la sceneggiatura e valutare se accettare il ruolo. Interstellar è una pietra miliare del cinema contemporaneo e forse il più noto lavoro di Nolan (anche se, dopo il Barbenheimer, le cose potrebbero cambiare). Una sceneggiatura curatissima dal punto di vista scientifico, ma che lascia anche spazio alle emozioni, effetti speciali da Oscar, quella colonna sonora meravigliosa di Hans Zimmer, e il tema imprescindibile del tempo sono solo alcune delle caratteristiche che hanno reso Interstellar un enorme successo di pubblico e critica. Non possiamo dimenticarci però delle interpretazioni.

La Hathaway presta il volto alla dottoressa Amelia Brand, scienziata della NASA. Anche qui, Anne gioca con un personaggio in evoluzione, scalfito, è il caso di dirlo, dal tempo crudele. È ormai ben noto come l’attrice rischiasse di morire di ipotermia a causa della sua tuta chiusa male durante una scena girata nelle acque islandesi. La performance della Hathaway le è valse una nomination ai Saturn Award come miglior attrice.

2. Rachel sta per sposarsi

Anne Hathaway in una scena del film Rachel sta per sposarsi

Siamo nel 2008, Anne Hathaway si è già guadagnata la reputazione di “attrice seria” grazie I segreti di Brokeback Mountain e Jonathan Demme (Il silenzio degli innocenti) la vuole per il suo dramma Rachel sta per sposarsi. Il regista aveva puntato la Hathaway già cinque anni prima, quando l’aveva per la prima volta ad una proiezione. La Hathaway si innamora follemente della sceneggiatura, ricordando di essere finita sul pavimento del suo appartamento in lacrime dopo averla finita.

Rachel sta per sposarsi racconta la storia di Kim, ex-tossica che torna a casa dal centro di riabilitazione per partecipare al matrimonio della sorella. Il film fu presentato prima alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia e poi al Toronto International Film Festival. Il film fu da molti considerati tra I migliori del 2008 e la performance della Hathaway fu unanimemente esaltata come cruda, vulnerabile e realistica. Fu grazie a questo ruolo che la Hathaway ottenne la sua prima nomination agli Oscar come miglior attrice.

1. Les Misérables

Anna Hathaway nel ruolo di Fantine in una scena del film Les Misérables

Quando Anne ha solo otto anni, guarda per la prima volta sua madre, attrice anche lei, recitare in teatro. Il ruolo è quello di Fantine, in Les Misérables, e da quel momento Anne capisce cosa vuole fare da grande. Nel 2012 Tom Hooper dirige il suo Les Misérables, un grandioso adattamento cinematografico dell’omonimo musical. Anne Hathaway entra a far parte del cast, nel ruolo di Fantine. C’è chi lo chiama destino, chi coincidenza, fatto sta che nel 2013 la Hathaway solleva una statuetta dorata sul palco del Dolby Theatre come miglior attrice non protagonista, ottenuta grazie al ruolo che l’aveva fatta innamorare della recitazione.

Les Misérables è un film mastodontico, straricco di star, straricco di musica (uno di quei musical dove le canzoni si susseguono l’una attaccata all’altra, con brevissimi intervalli concessi allo spettatore per riprendere fiato). In questo enorme ensemble, la critica sembra essere concorde nel vedere come momento più alto della pellicola la performance della Hathaway in “I Dreamed a Dream”. Non c’è dubbio che l’attrice abbia dato tutta se stessa per il ruolo, al punto di confessare di aver provato solo disagio e stanchezza nel reclamare quella vittoria. A quanto ha dichiarato, non era “ancora tornata in sé” per godersi quel momento di gloria. Supponiamo sia il sacrificio dovuto all’arte e almeno è stato ben ricompensato.

Anne Hathaway è un’attrice poliedrica e straordinaria, trasformista e sempre pronta a lanciarsi nei progetti più disparati, mettendo di continuo alla prova l’estensione del suo range attoriale. Sicuramente non siamo riusciti a infilare tutto in questa classifica, ma speriamo di averle reso giustizia. E il vostro film preferito è finito in classifica? Ditecelo nei commenti!

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