Nei giorni scorsi è scoppiato uno scandalo che vede protagonista la figura del conduttore Andrea Giambruno. La vicenda è iniziata dopo un servizio del programma Striscia la Notizia. È stato pubblicato un video nel quale il conduttore, dopo essersi lamentato di un ciuffo fuori posto, si lascia andare in affermazioni discutibili nei confronti di alcune colleghe. La pubblicazione del video incriminato sembra che abbia portato diversi stravolgimenti nella vita del conduttore.
Questa mattina infatti il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nonché compagna di Giambruno da circa 10 anni, ha annunciato la separazione tra i due con un post sui social. “Tutti quelli che hanno sperato di indebolirmi colpendomi in casa sappiano che per quanto la goccia possa sperare di scavare la pietra, la pietra rimane pietra e la goccia è solo acqua.” Così scrive la Meloni, confermando la fine della relazione con Giambruno.
Le brutte sorprese per il conduttore non sembrano finite. Sembra infatti che nella giornata di oggi, 20 ottobre, il suo posto alla conduzione del programma “Diario del Giorno” sia stato occupato dal collega Luigi Galluzzo. Secondo quanto riportato da Dagospia, Mediaset sta valutando la situazione. Secondo quanto detto dalla Rete, se i comportamenti di Giambruno dovessero violare il codice etico dell’azienda, questo verrebbe subito estromesso.
Per ora non vi è alcuna conferma da parte di Mediaset che sta ancora valutando il caso. Ciò che è certo è che le cose non si mettono molto bene per il giornalista, che rischia di essere licenziato in tronco. Noi ovviamente non entriamo nel merito di dinamiche lavorative o personali, ci occupiamo di cinema. Per questo vi consigliamo 5 film da femministi per l’8 marzo che però, come scrivevamo e come certe situazioni dimostrano, non andrebbero visti solo l’8 marzo.
Se invece siete stanchi di guardare il video di Striscia la Notizia e non ne potete più di dare ulteriore attenzione a certe vicende, abbiamo un altro consiglio per voi: un film stasera in TV, uno che merita (si può dire ormai) più di molti programmi televisivi.
