Il 14 novembre sono arrivate su Disney+ le prime due puntate di A Murder at the End of the World, una nuova miniserie thriller. I creatori sono Brit Marling e Zal Batmanglij, gli stessi della famosa e controversa The OA. Per chi non la conoscesse, quest’ultima è una serie fantascientifica distribuita da Netflix, particolarmente apprezzata dal pubblico, che ne rimpiange ancora la sua precoce cancellazione.
In questo nuovo progetto Marling e Batmanglij riprendono il filone del mistero, abbandonandone gli aspetti più fantascientifici. Un cast di rilievo aiuta a sostenere la storia, che sembra uscita proprio dall’incontro tra Agatha Christie e Isaac Asimov.
Una storia tra il giallo e la fantascienza
Un titolo evocativo quanto effettivamente didascalico. La protagonista è Darby Hart, interpretata da Emma Corrin. Darby è una giovane particolarmente talentuosa: è una scrittrice, una hacker e una investigatrice. Il padre, un medico legale, le ha trasmesso la passione per la risoluzione dei casi, insegnandole ogni aspetto della sua professione. Fin da bambina ha assistito il padre nelle scene del crimine, scoprendo la sua abilità nel cogliere anche gli indizi più nascosti. Questo le ha permesso di fare amicizia con Bill Farrah, anche lui appassionato di true crime. La collaborazione tra i due, che presto si trasforma in una relazione amorosa, li porta a indagare su una serie di efferati delitti.
Sei anni dopo Darby e Bill non sono più fidanzati, e le loro indagini sono state raccontate dalla giovane nel suo libro The Silver Doe – La sconosciuta con l’argento. Durante la presentazione del libro, Darby viene notata da Andy Ronson, ricco imprenditore appassionato di hi-tech. Colpito dall’ingegno e dall’originalità della ragazza, Ronson la invita a un particolarissimo evento: un ritiro in un lussuoso e isolato hotel in Islanda. Arrivata lì, Darby conosce gli altri ospiti, brillanti menti del panorama scientifico. Ma il giorno dopo uno degli ospiti viene ritrovato morto e toccherà a Darby svelare il mistero.
I protagonisti di A Murder at the End of the World
Protagonista assoluta è la talentuosa Emma Corrin, che proprio in questi mesi si sta preparando per un ruolo molto diverso dal solito. Attrice britannica, è divenuta nota al grande pubblico grazie alla sua interpretazione di Lady Diana nella quarta stagione di The Crown, vincendo un Golden Globe. In questa serie Corrin porta sulle spalle il peso di un silenzioso personaggio outsider, che esprime più attraverso ciò che non dice. Controparte maschile è Harris Dickinson, conosciuto per il suo ruolo nel film Triangle of Sadness, candidato al premio Oscar 2023.
La creatrice della serie Brit Marling si riserva qui il ruolo della moglie del magnate, Lee. Nel suo progetto The OA, Marling era invece la protagonista. In queste prime due puntate di A Murder at the End of the World il suo personaggia resta in disparte, ma appare già chiaro che avrà maggior peso nei prossimi episodi. Il misterioso marito Andy Ronson è l’attore Clive Owen, noto per la sua interpretazione nel film Closer.
Meno fantascienza più giallo

Rispetto al progetto precedente Marling e Batmanglij sembrano tenere i piedi saldi a terra. Tutti gli elementi – forse eccessivamente – fantastici di The OA vengono qui abbandonati per seguire una trama più tradizionale. Il topos del delitto ambientato nella ricca villa, durante un evento organizzato da un ricco imprenditore, non è affatto sconosciuto agli amanti del genere. Da Dieci piccoli indiani (1945) alla commedia Signori, il delitto è servito (1985) sono moltissimi i prodotti che portano sul grande e sul piccolo schermo questo schema narrativo. Il merito degli autori della serie è quello di tentare di modernizzarlo, attraverso un uso della tecnologia che appare realistico senza ricadere nel rischio Black Mirror.
Proprio come successo in The OA, queste prime puntate appaiono di assestamento, utili a presentare l’ambientazione (particolarmente d’impatto grazie ai gelidi paesaggi islandesi) e i protagonisti della storia, spesso tramite il supporto dei flashback. Le premesse per una buona storia ci sono, vedremo come si evolverà la costruzione del mistery tra tecnologia e tradizionalismo.
A Murder at the End of the World è una miniseries di 7 episodi. I primi due sono stati rilasciati nel giorno di uscita, gli altri usciranno uno alla volta ogni martedì. E non vediamo l’ora di scoprire quale mistero Darby dovrà affrontare. Nell’attesa ecco le interessanti proposte di questo mese su Disney+.