Direttamente dagli Oscar 2023, CiakClub vi mostra lo scatto inedito di Alice Rohwacher che incontra Steven Spielberg e Alfonso Cuarón
Si sono conclusi fra cocenti delusioni, grandi dimenticati ma per fortuna, quello sempre, anche grande cinema, questi Oscar 2023. Si concludono con un vincitore che ha fatto piazza pulita di tutte le categorie principali: Everything Everywhere All At Once dei Daniels. Ma al di là delle polemiche o quantomeno delle polarizzazioni delle ultime ore, ciò che resta davvero è la speranza di poter celebrare il cinema ancora una volta. Soprattutto se lì in mezzo, fra i vari Steven Spielberg e Alfonso Cuarón, c’era una delle registe più apprezzabili del panorama italiano; e apprezzate, in ogni parte del mondo. Assieme al suo bellissimo, piccolo film, un gioiello raro.
Stiamo ovviamente parlando di Alice Rohrwacher – già vincitrice a Cannes per Lazzaro Felice nel 2018 – che con il suo Le Pupille è rientrata nella cinquina dei Migliori Cortometraggi di questa 95esima edizione degli Academy Awards. Unica italiana candidata in quest’edizione, favorita fino all’ultimo, ha senz’altro fatto incrociare le dita a tutto il pubblico nostrano che ha seguito la Notte degli Oscar. Come a chi non abbia ancora visto il suo film, così anche a chi, soprattutto, l’ha già ammirato in tutta la sua fiabesca delicatezza. Per chi non l’avesse ancora fatto, correte, Le Pupille è su Disney Plus e aspetta solo di essere visto.
Lo scatto magico dagli Oscar 2023

Alice Rohrwacher, Alfonso Cuarón e Steven Spielberg agli Oscar 2023
Per fortuna, nonostante la vittoria sia andata poi ad An Irish Goodbye, Alice Rohrwacher era in buona compagnia. E ha voluto condividere con noi di CiakClub, primi a mostrarvelo, uno scatto di quel momento magico: per lei, per noi, per l’Italia e per il cinema tutto. In compagnia del produttore de Le Pupille, il regista Premio Oscar Alfonso Cuarón, Rohrwacher ha incontrato nientemeno che Steven Spielberg in persona. Li avremmo voluti, entrambi, sul palco di quel Dolby Theatre. Ma già saperli lì, a scambiarsi i meriti ora de Le Pupille ora di The Fabelmans, è una gioia sufficiente a riempire tutta una Notte degli Oscar.
Le Pupille di Alice Rohrwacher
Le Pupille, per cui Alice Rohrwacher ha voluto fortemente la sorella Alba nel cast, è liberamente ispirato a una lettera inviata dalla scrittrice Elsa Morante all’amico Goffredo Fofi nel lontano 21 dicembre 1971. E in questo atipico Racconto di Natale torna senz’altro quel realismo fiabesco che sempre più spesso viene attribuito al cinema di Alice Rohrwacher, nella quale in molti riconoscono addirittura la portabandiera di una nuova, particolarissima corrente cinematografica tutta italiana che sta regalando, nel nostro Paese, alcune delle pellicole più interessanti degli ultimi anni.
Ma non solo il fiabesco: con Le Pupille, Alice Rohrwacher torna se stessa per poi rinnovarsi lungo sentieri che ancora non l’avevamo vista percorrere. E come sempre con la collaborazione inesausta della Direttrice della Fotografia Hélène Louvart, che proprio abbiamo visto, in diretta dalla Berlinale 73, portarsi a casa un Orso d’Argento per il suo lavoro su Disco Boy di Giacomo Abbruzzese (di cui trovate qui la nostra recensione).
Insomma, agli Oscar 2023 non è andata, anche se basta una nomination a celebrare la bellezza di questo piccolo grande film. E siamo assolutamente convinti che non sia questione di se, ma di quando: quando anche il cinema di Alice Rohrwacher, toccherà quell’ultima cima sulla vetta del mondo dalla quale, in realtà, l’ammiriamo brillare già da un po’.

Caporedattore di CiakClub. Da sempre appassionato di pop culture, di letteratura fantascientifica e distopica, di quanto la buona vecchia America ci ha regalato in fatto di musica fra gli Anni ’50 e ’70 e soprattutto di cinema in ogni sua forma, senza barriere né confini, con specifica attenzione al panorama anglosassone.