L’uscita (in occidente, in Asia è già nei cinema) di Aquaman è imminente: meno di una settimana. Dalle prime recensioni sembra che il film di James Wan dedicato al Re di Atlantide sia un buon prodotto di intrattenimento, qualcosa di cui il DCEU ha un disperato bisogno se vuole tentare di sopravvivere alle innumerevoli critiche dopo tanti film accolti malissimo dal pubblico e dalla critica.
Ciò non significa però che la Warner Bros. stia dando segni di avere pieno controllo sul suo universo cinematografico supereroistico, e l’impressione che nessuno abbia ben chiara quale sarà la strada da prendere rimane molto forte.
Del Batman di Ben Affleck si è detto tutto e il contrario di tutto, e al momento nessuno ha la più pallida idea se a vestire i panni dell’uomo pipistrello nel film stand-alone di Matt Reeves sarà Ben Affleck (che doveva anche dirigerlo e aveva scritto un’apposita sceneggiatura, poi scartata con il cambio alla regia). Ma nemmeno il Superman finora interpretato da Henry Cavill ha un futuro particolarmente chiaro.
Era data per assodata infatti la notizia che Cavill non avrebbe indossato di nuovo il mantello rosso del kryptoniano. Il suo contratto con la Warner è in scadenza e la stessa casa di produzione aveva candidamente dichiarato di non sapere cosa sarebbe successo. Le cose sembrerebbero però stare diversamente. Almeno secondo Jason Momoa.
In un intervista rilasciata per la promozione di Aquaman, il protagonista del film ha infatti dichiarato di aver parlato con Cavill, il quale gli avrebbe detto di non avere intenzione di abbandonare il personaggio: «Sicuro al 100%». Ciò non toglie che Man of Steel 2 sia di fatto fermo alla fase di preproduzione, e che il suo destino, come tutto il destino del DCEU, sia in in bilico. Basterà l’esordio da record di Aquaman per salvarlo e convincere Cavill a non andarsene?
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